L’arrivo di Don Rava nel Milanese, un prete molto speciale e noto sui social. Don Rava è un personaggio molto conosciuto e apprezzato, in quanto è un vero e proprio influencer che può contare su ben 440 mila follower. Questi ultimi seguono ogni sua vicenda.
Pertanto di certo non potevano farsi scappare l’ultima notizia, riguardante il suo trasferimento nel capoluogo lombardo. Un quantitativo di follower enorme sparso tra Facebook, TikTok, Instagram e i video su YouTube.
Don Rava è precisamente Don Alberto Ravagnani e l’attuale notizia che lo riguarda è quella inerente il suo arrivo nella città milanese.
Difatti è stato proprio lui ad annunciarlo, quando ha festeggiato il suo 30esimo compleanno. In che modo? Con quello a lui più confacente, ovvero mediante delle stories pubblicate sui social nelle scorse ore.
Don Rava ha quindi dichiarato che, a partire dall’imminente mese di settembre, la sua vita cambierà sotto tanti punti di vista.
Ciò perché ha deciso di lasciare San Michele Arcangelo di Busto Arsizio, nella provincia di Varese. Quindi ha deciso di andare via dalla Chiesa dove ha iniziato la sua vita da prete e dove ha trascorso le esperienze più belle ed entusiasmanti della sua vita.
Ora ha detto che svolgerà la sua funzione di prete in una nuova parrocchia presente a Milano, esattamente nella zona dei Navigli.
Ecco le sue parole:
“Da settembre la mia vita cambierà moltissimo. Lascerò San Michele Arcangelo di Busto Arsizio (Varese, ndr), la chiesa dove sono diventato prete e dove ho vissuto le esperienze più belle della mia vita. Sarò prete in una nuova parrocchia a Milano, sui Navigli”.
Il giovane sacerdote ha continuato il suo annuncio dicendo che si dedicherà soprattutto ai più giovani, ma anche alla fraternità e ai social mediante la pubblicazione dei suoi contenuti.
In più Don Rava ha voluto far sapere pubblicamente che scriverà un suo libro.
Ecco cosa ha detto:
“Mi occuperò di giovani, di fraternità, di social e continuerò a fare contenuti; scriverò anche un libro. Non sarò solo a vivere in parrocchia: ci sarà tutta la comunità di quella chiesa e sarò insieme a ragazzi che hanno fatto scelte particolari. Ma di quello vi parlerò a tempo debito”.
La sua non sarà una vita di solitudine nella nuova parrocchia, in quanto potrà contare sulla presenza dell’intera comunità di questa Chiesa milanese. In aggiunta potrà stare vicino a ragazzi che hanno deciso di optare per delle scelte molto particolari.
Ma di quest’ultimo argomento il giovane sacerdote ha deciso di parlarne in modo più approfondito, però non ora ma in un secondo tempo.
Ravagnani è un brianzolo diventato sacerdote 5 anni fa e si è fatto conoscere molto sui social, per la sua considerevole bravura dimostrata dal punto di vista divulgativo. Oltre alla sua chiara abilità con cui riesce a trattare delle tematiche moto profonde con i più giovani, soprattutto coloro che stanno attraversando la difficile fase adolescenziale.
Si tratta di argomentazioni che toccano la liturgia e la fede, come pure il pregare, la scienza e i vangeli.
La sua attività sui social ha avuto il suo principio nel difficile periodo del Covid, quando ha iniziato a girare delle clip di tipo artigianale. Da allora le sue pubblicazioni non si sono più fermate e la sua notorietà è andata sempre più crescendo, in una maniera del tutto incredibile.
Il suo scopo primario era quello di poter parlare della Chiesa e della religione, ma non con i classici argomenti e senza i canali più tradizionali.
Cercando inoltre di evitare temi che avrebbero sicuramente suscitato una grande noia, nel suo giovane pubblico.
Quindi ha cercato di parlare di tematiche molto più ampie e svariate, che avrebbero suscitato l’interesse da parte dei suoi follower.
I settori toccati da Don Riva sono dunque di svariato genere. Pensate che il suo canale su Youtube dispone di 150mila persone iscritte, mentre per quanto concerne i suoi contenuti aggregati, possono vantare milioni di visualizzazione.
Questo giovane prete così diverso dai soliti, grazie a questo suo metodo fuori dai soliti canoni, è riuscito a conquistare un pubblico enorme costituito prettamente dai più giovani.
Infatti attualmente è molto amato dai ragazzi, che seguono Don Riva su tutti i suoi profili social.
Per non parlare del suo libro intitolato La tua vita e la mia, che per vari mesi è risultato essere il libro maggiormente venduto in tutto il territorio italiano.
Durante l’anno scorso Alberto Ravagnani si è ritrovato anche protagonista di una delle puntate del podcast Muschio selvaggio, con la presenza di un altro personaggio molto famoso anche sui social. Stiano parlando di Fedez che, come sappiamo, oltre a cantare si occupa attivamente dei suoi profili social.
In questo caso il rapper invitò Don Rava, in seguito al commento da parte di Ravagnani nei confronti di una sua canzone che si mostrava critica nei confronti della Chiesa.
Da qui il tutto fece scaturire una sorta di incontro molto costruttivo, che continuò per parecchio tempo all’interno del mondo dei social.
Poi si verificò più che una discussione, un vero e proprio litigio tra i due.
Il prete ha detto che all’improvviso il rapper l’ha bloccato, senza dargli alcuna spiegazione inerente questo suo gesto e senza neanche avvertirlo.
In più, Don Riva ha aggiunto che il cantante gli ha detto di aver ricevuto un eccesso di messaggi da parte sua. Quando invece il giovane prete dice che ciò non corrisponde alla realtà dei fatti.
A quel punto Don Rava si è posto degli interrogativi sul significato di questo gesto che lo ha lasciato spiazzato.
Alla fine è giunto alla conclusione che, per quanto riguarda i personaggi pubblici, il fatto di non poter interagire equivale a una specie di censura.
Ecco perché a quanto pare ha deciso di lasciare ben chiusa la porta, così da evitare di continuare ad avere dei confronti con Don Rava.
Ecco le sue parole a tal proposito:
“Lui improvvisamente mi ha bloccato, senza spiegazioni e senza avvisarmi. Mi ha accusato di averlo tartassato di messaggi, cosa non vera: non gli ho mai scritto. Mi sono interrogato sul senso del gesto: come personaggi pubblici, l’impossibilità di poter interagire è una forma di censura. Ha deciso di tenere chiusa la porta per evitare di continuare ad avere confronti con me”.
Ravagnani ha deciso di abbandonare la sua vita da ragazzo come tutti gli altri, quando frequentava i primi anni del Liceo Classico.
I genitori contrariati da questa sua scelta, hanno cercato di fargli cambiare idea. Gli amici non riuscivano a comprendere questa sua decisione, per loro che erano presi dalle prime infatuazioni adolescenziali.
Dal canto suo lui continua a pregare di nascosto, fino a quando non abbraccia la tonaca, scoprendo un senso pieno della sua vita.
Adesso Don Alberto è molto impegnato con la sua vita parrocchiale, ma pure coi suoi popolari canali virtuali, che gli consentono di ispirare i più giovani, tramite la narrazione della sua vita giornaliera in oratorio.