Appassionato di libri diventa un autore, lascia la sua Cagliari per rilevare un’edicola a Milano con annessa la vendita di libri usati.
Il trentenne sardo ha rilevato un’edicola a Milano per potersi dedicare al suo grande amore per i libri. Lasciare tutto non è così semplice, la famiglia, i luoghi e le sicurezze possono essere un deterrente per andare via dalla propria terra e cercare di fare altro della propria vita. Lorenzo Scanu racconta che ha sempre avuto una forte passione per i libri e la lettura.
Di certo è iniziata in famiglia visto che gliel’hanno trasmessa proprio i suoi genitori. Quando c’ era una situazione meritevole, come per esempio un bel voto, il suo regalo era un libro o un fumetto. Già a 12 anni sapeva che quando sarebbe diventato grande, avrebbe aperto una libreria.
Ci aveva già provato nella sua terra d’origine, a Cagliari con una piccola bottega dove vendeva libri noir, ma la sua avventura non era andata bene. Questo, però, non l’ha fatto demordere, anzi, lo ha spronato a cercare di superare le difficoltà e di reinventarsi in una nuova città.
Milano, la New York italiana
Milano era, dal suo punto di vista, il posto giusto, la sua grande possibilità sul continente. Per lui era come una New York italiana, dove ogni cosa sarebbe stata possibile e realizzabile con l’impegno e la dedizione. Così ha deciso di partire e di lasciare tutto. Gli amici ed i parenti erano poco propensi a sostenerlo, ma lui non ha voluto smettere di inseguire il suo sogno.
Una volta arrivato nella grande metropoli milanese, è riuscito a rilevare una vecchia edicola in via Buonarotti ed ha allestito una piccola parte per vendere i libri usati. Questo mercatino ha preso piede in fretta ed è molto frequentato dalle persone che vivono nel quartiere. Lorenzo ha trovato in loro l’affetto e sostegno di una famiglia.
Quando passano per acquistare giornali, riviste o anche i libri hanno sempre una buona parola di incoraggiamento nei suoi confronti. Lui stesso è rimasto stupito nel vedere che ci sono ancora molte persone che si dedicano alla lettura. Qualcuno addirittura quando passa gli regala un libro da aggiungere al suo mercatino dell’usato.
Lorenzo non si fa sfuggire l’occasione di leggerlo prima di metterlo in vendita. Nella sua intervista cita la frase dello scrittore noir Edward H. Bunker il quale sosteneva che chi non legge resta uno stupido. Il fatto di non ingerire parole scritte condanna le persone ineluttabilmente all’ignoranza, indipendentemente da ciò che ha e ciò che fa.
E poi, con il suo tatuaggio sul braccio che recita Walk on the wilde side, afferma con un sorriso che sono i pazzi a mandare avanti il mondo e non certo quelli che si adagiano, si siedono e si accontentano. Milano è una città operosa, continua il giovane, nella quale se hai dei sogni li puoi davvero realizzare, certo con impegno e dedizione.
Sveglia alle 4.50 del mattino
La sua giornata tipo è la sveglia alle 4.50 del mattino, metropolitana alle 5.30, arrivo in edicola verso le 6.15 per il corriere dal quale prende i nuovi giornali e riviste e consegna i resi. Alle 6.30 circa è operativo e per tre giorni alla settimana prosegue fino alle 18.30 o anche alle 19. Poi rientra a casa dove, dopo cena, si dedica alla scrittura e poi a dormire presto visto l’orario mattutino.
Alla domanda dell’intervistatore che chiede se si può campare con la cultura, lui risponde che per farlo bisogna essere pratici ed abili e, naturalmente, spenderci il proprio tempo. I libri per Lorenzo sono essenziali e rappresentano un mondo dove entri e vivi le vite dei personaggi oltre che quella, indirettamente, dell’autore o dell’autrice.