Aveva solo 27 anni, è mancato dopo essere rimasto in coma per tre giorni a causa di un grave incidente in moto.
Di origine moldava, ma italiano di adozione, si allenava dal 2015 a Milano nella palestra di George Petrosyan, un campione di lotta italo armeno, che ha conquistato più volte il titolo mondiale. George lo ricorda attraverso la pubblicazione di svariate fotografie sulla sua pagina social.
La dedica “Voglio ricordarti così. Rip”, accompagna le immagini che li ritrae entrambi vittoriosi ed esultanti sul ring. Era diventato presto un campione, aveva debuttato nel 2014 ottenendo una serie altissima di vittorie. Su 16 incontri ne aveva vinti 14, dei quali 13 addirittura al primo round.
Le uniche due sconfitte erano state nel 2020 contro Christian Lee e nel 2022 contro Zebaztiam Kadestam. Aveva così ottenuto l’offerta di un contratto da professionista con la One, l’orgcanizzazione più importante al mondo della Mma, che ha la sede a Singapore. Quando era arrivato in Italia, all’età di 15 anni, si era sentito solo, straniero e catapultato in un mondo completamente diverso dal piccolo paesino moldavo in cui viveva.
Non capiva la lingua e non aveva amici tra i suoi coetanei. Trovò, però, la salvezza del suo disagio nel mondo dello sport. Cercò subito una palestra dove poter continuare l’allenamento che praticava sin da bambino. Conobbe la disciplina Mma, che lo avrebbe portato a tante vittorie.
In una sua intervista Juri aveva dichiarato di aver trovato in George ed i suoi collaboratori, una famiglia. Aveva ottenuto aiuto e conforto, sia dentro che fuori la palestra, e la lezione più importante che gli avevano insegnato era quella di ricordarsi di rimanere sempre umile, indipendentemente dai successi raggiunti.
Nato nel 1995 a Gura Bicului un paese moldavo di soli tremila abitanti, lontano dalla capitale ed estremamente povero. La vita lo aveva temprato fin da ragazzino. Era arrivato in Italia nel 2010 con i genitori che avevano deciso di cambiare vita per cercare di dare un futuro migliore ai figli.
In Moldavia possedevano un terreno e producevano vino, ma la povertà era troppa per cui partirono lasciando tutto. La sua vita stava cambiando, ma purtroppo venerdì 17 marzo è avvenuto l’incidente. A mezzogiorno si trovava sulla sua motocicletta a Milano, a Pogliano Milanese, dove pare che abbia perso il controllo del mezzo cadendo rovinosamente a terra.
I soccorsi sono giunti in fretta con l’elisoccorso e lo hanno trasportato all’ospedale Niguarda. Juri era grave ed ha trascorso tre giorni in coma prima del decesso. La sua dipartita ha commosso amici, fan e tutto l’ambiente della Mma, non solo per la sua giovane età o per il fatto che era un campione, ma per il suo valore come persona.