Un dramma ha sconvolto la frazione di Settimo Milanese, dove una dipendente comunale di nome Laura Sossi ha perso la vita durante la pausa pranzo.
La 59enne è morta soffocata da un boccone e tutte le manovre per ostruirle la gola sono state inutili.
Laura Sossi muore soffocata
Durante la pausa pranzo di mercoledì scorso, la dipendente al Comune di Settimo Milanese, Laura Sossi, è morta soffocata davanti agli occhi atterriti delle colleghe. Un boccone le è andato di traverso e l’intervento dei presenti non è servito a nulla.
Le colleghe hanno provato ad aiutarla ed è intervenuta anche un’infermiera che si trovava in coda all’interno degli uffici comunali, praticando la manovra di Heimlich, ovvero mettendo le mani sullo sterno e provocando profonde spinte per espellere l’oggetto che ostruisce le vie aeree.
Purtroppo però Laura era già in arresto cardiocircolatorio perché era rimasta troppo tempo senza respirare. Nel frattempo sono giunti anche i soccorritori sanitari, avvisati dai presenti quando hanno capito che la situazione era più grave di quanto pensassero.
Anche questi hanno provato a salvarle la vita ma la donna si è spenta sotto gli occhi dei colleghi del Comune di Settimo Milanese, che ancora sono scioccati per la vicenda.
Sebbene i paramedici siano riusciti a disostruirle le vie respiratorie, ormai le condizioni erano disperate, infatti è arrivata al San Carlo di Milano già senza vita.
Il ricordo dei colleghi
Sulla pagina Facebook del Comune di Settimo Milanese, è stato pubblicato un post per ricordare Laura e in questo si legge: “L’amministrazione comunale, sconvolta per la scomparsa della propria dipendente, si stringe alla famiglia in questo improvviso, inaspettato e immenso dolore”.
Si tratta di poche righe che corredano una foto del Comune e dove non viene menzionato il nome della dipendente, tuttavia sono cariche di dolore e con questo post il Comune ha voluto ricordare rispettosamente l’impiegata di lunga data.
Oltre a questo sono stati molti i commenti pubblicati dalle colleghe della donna nel profilo comunale, ad esempio da parte di Lina leggiamo: “Abbiamo lavorato insieme, anche a distanza. I nostri figli andavano a scuola insieme, sono senza parole”, e poi ancora, Angela ha scritto: “Conservo un bel ricordo di Laura, che possa riposare in pace”.
Laura lascia il marito e tre figlie. La donna lavorava nel Comune dal 1993, precisamente presso l’ufficio Servizi alla Persona e proprio per il suo lavoro a contatto con il pubblico era molto apprezzata non solo fra i colleghi del municipio ma anche fra i cittadini che la conoscevano e apprezzavano.
Molti hanno testimoniato sui social la sua gentilezza, disponibilità e cortesia verso il prossimo, nonché la sua solarità innata e spontanea. Ora il paese attende i funerali.