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Casa

Lavatrice, oblò aperto o chiuso? Una delle 2 opzioni fa risparmiare di più

La lavatrice, è una parte integrante della casa. Nessuno oggi riuscirebbe mai a farne a meno. Un tempo le nostre nonne lavavano tutto a mano, adesso non è più possibile farlo perché i ritmi della vita sono cambiati, sono frenetici e non si ha tempo di nulla. 

Oblò della lavatrice- imilanesi.nanopress.it

In poche continuano a lavare i capi a mano, a meno che non sia indispensabile, per cui la lavatrice finisce per essere messa in funzione più volte al giorno pur essendo consapevoli dell’aumento dei costi in bolletta.

L’uso dell’elettrodomestico non è banale come si crede, non basta mettere dentro i capi da lavare e avviare il lavaggio. Dietro si nasconde molto di più, anche alcuni dettagli che possono compromettere la sua funzionalità.

Cosa è meglio fare quando la lavatrice finisce il lavaggio?

Lasciare la lavatrice in un modo piuttosto che in un altro può fare la differenza, con questo si fa riferimento in particolare all’oblò che non si sa mai se è meglio tenere chiuso o aperto dopo l’utilizzo dell’elettrodomestico.

La scelta può sembrare cosa da poco, in realtà permette di risparmiare tanti soldi non soltanto in bolletta. Tenere l’oblò chiuso o aperto fa la differenza, aiuta a risparmiare a 360°.

Una volta finito il ciclo di lavaggio della lavatrice, molti lasciano l’oblò chiuso, per ingombrare meno e per ridurre lo spazio occupato. Altri lo lasciano aperto per far respirare e asciugare l’interno dell’elettrodomestico e poi lo chiudono dopo poco tempo.

A questo punto ci si chiede chi ha ragione, se chi lo lascia aperto o chi lo lascia chiuso. Lasciarlo aperto significa sporcarlo con i germi, i batteri e la polvere che provengono dall’esterno, mentre lasciarlo chiuso può significare dare l’ok alla formazione dell’umidità.

Indicazioni su come lasciare l’oblò della lavatrice

L’oblò secondo quanto dicono gli esperti, andrebbe lasciato aperto per 24 ore dalla fine del lavaggio, per dare il tempo alla lavatrice di asciugarsi del tutto ed evitare formazione di cattivi odori e muffe.

lavatrice-imilanesi.nanopress.it

Gli esperti consigliano di lasciare lo sportello aperto addirittura per diversi giorni in modo tale da far circolare bene l’aria all’interno dell’elettrodomestico. In questo modo ci si regala la possibilità di usare la stessa lavatrice per anni piuttosto che per periodi di tempo brevi.

Una lavatrice non curata infatti non garantisce un’ottima efficienza nel tempo, non lava bene i capi che anziché uscire fuori puliti, smacchiati e profumati, vengono stesi già puzzolenti o nemmeno smacchiati. Il che significa avviare il lavaggio, consumare corrente elettrica e tempo inutilmente.

Manutenzione, quando, come e perché eseguirla

Per effettuare la giusta manutenzione e assicurarsi un buon funzionamento della lavatrice, bisognerebbe provvedere al lavaggio a vuoto una volta al mese, a 90° usando il bicarbonato di sodio che va inserito direttamente dentro il cestello. Se se ne versa un po’ anche dentro il cestello, questo non può che essere d’aiuto.

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Si consiglia di scegliere proprio il bicarbonato perché questo riesce ad eliminare i germi e i  batteri ed evitare la formazione della muffa. Ci sono molti prodotti indicati per l’igienizzazione della lavatrice, ovviamente sono prodotti chimici che danneggiano alcune parti, tubature comprese.

Può tornare utile anche lavare i vari pezzi dell’elettrodomestico dopo ogni lavaggio, soprattutto quando si avviano lavaggi di tappeti e tutto ciò che può lasciare residui per esempio nel filtro. Un filtro intasato non permette alla lavatrice di lavorare bene come dovrebbe.

Una parte sulla quale bisognerebbe concentrarsi è la guarnizione del cestello dentro la quale si raccoglie l’acqua, che difficilmente asciuga e che comporta poi la formazione della muffa che si trasferisce sui capi che si lavano facendo sì che questi puzzino.

Alcune persone hanno il bagno piccolo, per cui hanno a propria disposizione spazi molto ristretti, di conseguenza lasciano l’oblò chiuso tutto il tempo perché altrimenti non potrebbero nemmeno passare.

Certamente gli spazi ristretti sono un problema, ma è meglio trovare una valida alternativa per non danneggiare l’elettrodomestico ed evitare di spendere il triplo per acquistarlo nuovo e sostituirlo per poi ritrovarsi a fronteggiare sempre gli stessi problemi dopo qualche settimana.

Candeggina sì, candeggina no?

Molte donne usano la candeggina per lavare l’interno della lavatrice, che in effetti è il prodotto ideale per disinfettare, per detergere e smacchiare sia il bucato che l’elettrodomestico stesso.

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Attenzione perché va maneggiata con attenzione e con cura, può danneggiare e macchiare i tessuti e non solo.

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Irene