La lavatrice è la nostra migliore amica, un tempo le nonne ne facevano a meno perché lavavano tutti i capi a mano ottenendo peraltro dei risultati nettamente migliori, pur avendo a disposizione un solo detersivo, ovvero il sapone di Marsiglia e poi tanto olio di gomito.
Adesso invece non riusciremmo mai a fare a meno della lavatrice, perché ci aiuta ogni volta che abbiamo la cesta dei vestiti strapiena e non sappiamo proprio come liberarcene.
Ciò che pensiamo di fare è dividere a colori e lavare i capi anche con il lavaggio rapido, per sbrigarci prima e avere tutto perfettamente in ordine e sotto controllo. Attenzione però perché alcune delle nostre cattive abitudini, possono avere delle conseguenze alquanto gravi delle quali non siamo affatto a conoscenza.
Come qualsiasi altro elettrodomestico presente in casa, anche la lavatrice va curata e pulita adeguatamente periodicamente, perché in poco tempo si trasforma in un ricettacolo di batteri pericolosi per la nostra salute. I batteri che si trovano dentro l’elettrodomestico, sono resistenti e causano addirittura le infezioni.
Spesso si lavano i vestiti anche a temperature più basse per risparmiare in termini di tempo e di denaro, soprattutto adesso con l’inflazione dato che il costo della vita è diventato elevato e preoccupante e non tutti riescono ad arrivare alla fine del mese.
Questo significa però correre anche il rischio di uccidere molti meno batteri presenti nella lavatrice, in qualsiasi punto dell’elettrodomestico. Per esempio lavando i capi a 30 gradi alcuni batteri resistono tranquillamente addirittura proliferano all’interno delle guarnizioni di gomma e poi si diffondono durante il ciclo del risciacquo attaccandosi ai capi che tiriamo fuori dalla lavatrice.
Possiamo ben capire quindi che non sono affatto puliti, anzi sono sporchi più di prima e pericolosi perché possono causare malattie gravi soprattutto su soggetti deboli e delicati. Ovviamente non bisogna cadere agli allarmismi, bisogna soltanto informarsi a dovere e fare attenzione ad alcuni dettagli che possono cambiare le cose.
Chi usa il lavaggio ad acqua fredda e i cicli di asciugatura brevi, deve sapere che i germi più resistenti rimangono attaccati ai vestiti, per cui se si vive con neonati o parenti anziani, bisogna modificare le abitudini a meno che non si voglia mettere a rischio la loro salute, tirando fuori dei capi potenzialmente pericolosi.
Per evitare che la lavatrice sia interessata da una vera e propria contaminazione batterica, bisogna fare in modo che questa venga lavata e disinfettata a dovere ogni volta che viene utilizzata a basse temperature, soprattutto per lavare ciò che è veramente sporco e poco igienico per esempio scarpe e batteri.
I batteri si annidano in modo particolare nel cassetto del detersivo, che va lavato ogni volta che si utilizza. Stessa cosa nelle guarnizioni e nel cestello Questo va disinfettato una volta a settimana con i lavaggi a vuoto, con il programma pulizia cestello, aggiungendo un po’ di candeggina che sconfigge qualsiasi batterio esistente.
Bisogna poi soffermarsi in modo particolare sul filtro, dove spesso si trova qualsiasi tipo di sporcizia. Lo sporco presente nel filtro a lungo andare non permette alla lavatrice di funzionare come dovrebbe. Ecco uno dei motivi per i quali succede che i panni che dovrebbero uscire fuori puliti, escono dalla lavatrice che puzzano.
La regola che si deve sempre tenere a mente è non tenere le lavatrici negli ambienti umidi. Può sembrare banale ma anche questo dettaglio può fare la differenza. Per esempio la lavatrice, così come qualsiasi elettrodomestico, non dovrebbe mai essere messa nei garage. Lì i batteri crescono e proliferano come nessuno mai potrebbe aspettarsi. L’escherichia coli, il klebsiella oxitoca e la salmonella vanno a causare addirittura infezioni, vomito e diarrea, crampi addominali e molto altro.
Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di stare male e di non avere idea di cosa possa aver danneggiato lo stomaco. Certamente l’ultima cosa alla quale potremmo mai pensare è il lavaggio in lavatrice perché ha poco a che fare con lo stomaco. In realtà potrebbe essere la causa primaria di qualunque malessere proprio per i batteri che proliferano al suo interno.