L’azienda Getir, che si occupa del delivery da moltissimi anni, riconoscibile grazie alle bici e ai motorini viola, si prepara a dire addio a Milano e ad altre sedi sparse in tutta Italia.
L’azienda nelle scorse ore ha comunicato la decisione di abbandonare la Penisola principalmente per motivi economici. In una nota scritta proprio dalla società si legge quanto segue: “Getir, il pioniere della consegna ultraveloce della spesa, ha annunciato che intende ritirarsi in modo ordinato da Spagna, Italia e Portogallo”.
La ditta effettuava le sue consegne a Milano, Roma e Torino, adesso ha avviato un round di finanziamento che permetterà di operare nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Germania, nei Paesi Bassi e in Turchia. In questi paesi, si genera almeno il 96% dei ricavi della società che non è poco.
I dipendenti di Getir con l’uscita dell’azienda dai 3 mercati indicati, perderanno il lavoro
Con l’uscita di Getir dai tre mercati, l’azienda avrà modo di ingrandirsi gestendo al meglio le sue risorse finanziarie e investendoli sui mercati esistenti sicuramente più proficui. Nei paesi in cui ha scelto di rimanere d’altronde ci sono molte più opportunità di redditività e quindi di crescita. Getir è grata per il lavoro e la dedizione dei suoi dipendenti sia in Spagna, che in Portogallo che ovviamente in Italia ma non può fare altro che dire addio e cambiare rotta.
I dipendenti, secondo quanto è stato denunciato da Filcams, Fisascat e Uiltucs sono 370 e rischiano tutti quanti il licenziamento per bassa profittabilità, per risultati che non rispettano gli obiettivi prefissati. Poi dulcis in fundo ecco la terza motivazione: gli investitori non hanno voglia di continuare a sostenere i investimenti avviati e in programma. Tutto quello che sta succedendo in realtà non è una novità per il settore del Food delivery, perché nell’ultimo periodo le crisi aziendali sono state diverse. Allo stesso modo anche i lavoratori che sono stati lasciati a piedi senza lavoro.
La Getir ha deluso tutti con una decisione che nessuno si sarebbe mai potuto aspettare
Purtroppo la problematica andrà ad aggravarsi sempre di più nel tempo e nessuno potrà far nulla. Centinaia di famiglie da un giorno all’altro vedono crollare il presente così come il futuro. In particolare l’azienda che ha deciso di salutare l’Italia, ha sfruttato la manodopera a basso costo e di fronte a problemi simili avrebbe dovuto soltanto sedersi ad un tavolo con le Organizzazioni Sindacali, parlare della situazione e provare a risolverla.
Invece è stato fatto l’esatto opposto. Così è arrivata a tutti una vera e propria doccia fredda. Filcams, Fisascat e Uiltucs si sono già attivate per evitare i licenziamenti e quindi per ridurre il più possibile l’impatto sui lavoratori, sia uomini che donne. Ma c’è davvero poco da fare.
L’azienda, ha rivoluzionato il delivery con il suo servizio di consegna spesa in pochi minuti e il fatto che abbia deciso di lasciare l’Italia, certamente delude. Prima è toccato a Uber Eats con i suoi 2.200 rider che sono rimasti a piedi, così come i dipendenti meneghini. Stessa cosa successa con Gorillas e adesso è la volta di Getir.