Le associazioni hanno chiesto che venga annullata la delibera del comune di Milano che riguarda le nuove licenze dei taxi del capoluogo meneghino.
A presentare il ricorso al Tribunale amministrativo regionale sono stati i radiotaxi, Unione artigiani, Satam e Tam. Il nodo sta tutto nelle nuove licenze, che secondo le associazioni vengono vendute a prezzi irrisori, ben al di sotto del valore di mercato.
Le associazioni fanno ricorso sul bando taxi di Palazzo Marino
Hanno fatto ricorso al Tar (il Tribunale amministrativo regionale) le associazioni di categoria dei taxi per protestare contro le nuove licenze concesse da Palazzo Marino a Milano. Il ricorso è stato sottoscritto dai radiotaxi, Unione Artigiani, Satam e Tam. Il fulcro della questione è nelle licenze concesse tramite una delibera del comune di Milano, il cui obiettivo è quello di aumentare il numero dei taxi di 450 unità.
Questa mattina il testo, che era stato approvato il 9 novembre scorso, è arrivato in Tribunale. Le associazioni denunciano la concessione delle nuove licenze dei taxi a prezzi ben al di sotto del valore di mercato, il 50% in meno – stando a quanto riferito in una nota – e chiedono una tutela per la loro categoria. “Si tratta di una violazione della legge che mina l’intero bilanciamento del sistema”, dichiarano le associazioni.
Secondo radiotaxi, Unione Artigiani, Satam e Tam sarebbe palese il fatto che Palazzo Marino non abbia rispettato il dl. n. 104 del 2023, scontando – fino al 50% – la concessione delle nuove licenze per i tassisti.
La delibera del Comune di Milano
Stando a quanto riferisce Milanotoday, il Comune di Milano ha indetto un bando per ampliare il numero di tassisti. L’obiettivo è un incremento di almeno 450 unità. Le nuove licenze concesse agli operatori saranno a pagamento e tutto il ricavato sarà spartito equamente tra i tassisti che oggi sono in servizio.
Palazzo Marino ha previsto l’utilizzo di incentivi per gli operatori che abbiano un taxi adibito al trasporto di persone con disabilità (con un risparmio del 20%) e per chi lavorerà di notte (con un risparmio del 30%). Gli operatori che avranno entrambe le caratteristiche (turni di notte e auto per il trasporto dei disabili) avranno una riduzione fino al 40%. Non solo, i nuovi operatori dovranno conoscere la lingua inglese e dovranno utilizzare auto green.
Palazzo Marino concederà, a chi già possiede la licenza dei taxi, di poter accedere alla doppia guida (due tassisti potranno alternarsi sullo stesso taxi per turni fino a 16 ore al giorno). Per questo secondo step, l’obiettivo del Comune di Milano sono le 100 adesioni.