La BCE, banca centrale europea, ha stilato una classifica tra più di 100 istituti bancari europei, indicando quelle più sicure.
Nella lista della BCE figurano oltre 100 istituti bancari presenti su tutto il territorio europeo. Tra queste, molte sono italiane. Come, per esempio, Mediolanum, Credem, e le Banche di Credito Cooperativo.
Da aggiungere la Monte dei Paschi, la Popolare di Sondrio, BPER, Unicredit, FinecoBank, Cassa Centrale, Mediobanca, Intesa San Paolo e la Popolare di Sondrio. Queste ricoprono i primi 10 posti.
In fondo ai 10 trova posto la Investeringsmaatschappij Argenta NV. E’ la quinta banca più importante del Belgio per quanto riguarda i depositi dei clienti. Ad oggi sono, oltre, 1.7 milioni.
L’istituto, secondo la BCE, registra un Pillar 2 di 1.50 %. Il Pillar 2 è un “requisito di secondo pilastro, cioè un requisito patrimoniale specifico per singola banca che si applica in aggiunta al requisito patrimoniale minimo, di primo pilastro o Pillar 1, quando questo sottostima o non copre alcuni rischi”.
Classifica
E registra un Cet 1 che indica lo stato di solidità di una banca e che in questo caso è dello 0.84 %. Sulla stessa linea si trova la Deka Bank, una banca tedesca facente parte del gruppo Casse di risparmio tedesche.
Anche per la Credit Agricole valgono gli stessi parametri. Un istituto bancario cooperativo francese che si trova anche qui in Italia. Stesso discorso per Banque et Caisse d’Epargne de l’Etat, la banca commerciale lussemburghese.
Salendo in classifica, copre il sesto posto la Banca Mediolanum italiana, fondata nel 1997 da Ennio Doris e che ha gli stessi parametri di quelle precedenti. Al quinto posto troviamo Bankinter.
Si tratta di una banca spagnola che ha sede a Madrid. Questa registra un Pillar 2 di 1,29 % e un Cet1 di 0,73 %. Il quarto posto è occupato da HASPA Finanzholding. Si tratta della società madre che detiene il 100 % delle azioni della Cassa di Risparmio di Amburgo.
In questo caso la BCE ha registrato un Pillar 2 di 1,25 % è un Cet 1 di 0,70 %. Con un pillar 2 di 1,20 % e un Cet 1 di 0,68 % si ha la Kutxabank, Istituto di credito spagnolo che opera nei Paesi Baschi.
Salendo al secondo posto troviamo il Credito Emiliano che, secondo la BCE ha registrato un Pillar 2 di 1,0 %. Questo dato la pone al primo posto in Italia e in Europa tra le banche commerciali.
Dati positivi
Va sottolineato anche il Cet 1 piuttosto basso allo 0,56 %. Si arriva così al primo posto dove la BCE pone SFIL. Si tratta di una banca di sviluppo controllata dallo stato francese. Si occupa di finanziamenti al settore pubblico locale e di rifinanziamento di importanti contratti legati in particolare all’esportazione.
Secondo Andrea Enria, numero 1 della vigilanza BCE, i dati sono buoni, ma è necessario mantenere un approccio prudente da parte delle banche. Soprattutto se si parla di gestione rischi e accantonamenti.