A Milano arrivano le installazioni floreali dell’artista Matteo Cibic. La celebre citazione attribuita ad Albert Einstein che risulta più attuale in questo momento è la seguente “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.
Non a caso negli ultimi trent’anni, in Europa si è perso il 70% degli insetti volatori che garantiscono l’impollinazione, può sembrare banale, in realtà l’umanità è a rischio.
Secondo quanto viene riportato da un bilancio del WWF, il 40% degli insetti che si occupano dell’impollinazione è a rischio estinzione perché le condizioni di vita degli insetti stessi non sono quelli di un tempo.
Ecco perché bisogna far luce sul ciclo vitale delle piccole e delle grandi creature, bisogna capire qual è il destino dell’uomo e del pianeta Terra. A preoccuparsene non è soltanto la scienza come si può intuire facilmente. Lo sono anche l’arte e la cultura protagoniste tra l’altro del giardino onirico di Matteo Cibic che è stato creato e che è visitabile presso il Naviglio a Milano.
La location è aperta al pubblico fino al 21 maggio, a partire dalle ore 10, fino alle ore 19. Attraverso le forme, i colori, quindi mediante le sue opere d’arte Cibic dimostra la vicinanza alla natura e la consapevolezza di un mondo che va verso la fine, sempre di più. Prima di Milani, la mostra è stata a Napoli, poi a Firenze e a Roma e adesso arriva in via Ludovico il Moro 117. Si può visitare fino a domenica 21 maggio.
L’iniziativa è volta a sensibilizzare gli appassionati della natura e coloro che in qualche modo possono avvicinarsi al verde e al mondo degli insetti impollinatori e ai fiori. Proprio come gli insetti vengono ricompensati con il nettare dalle piante, l’esperienza della nuova exhibition può ricompensare l’uomo. Infatti per tutta la durata della mostra, gli impollinatori assetati di nettare potranno degustare i cocktail primaverili che saranno anche i grandi protagonisti dell’estate 2023.
Stiamo parlando del “Flora Adora & Tonic”, preparato con Hendrick’s Flora Adora, acqua tonica e cetriolo. Poi del “Flora Adora Wildgarden Cup”, con Hendrick’s Flora Adora, succo di limone, top di soda, sciroppo di zucchero, lamponi, cetriolo e infine menta. Al Naviglio, dietro il bancone, ci saranno alcuni bartender d’eccezione che provvederanno a deliziare i palati degli ospiti con l’Hendrick’s. Tra i nomi noti immancabili Luca Ardito del Cipriani, Milano, Juri Romano, San Domenico Palace. Poi Four Seasons dall’Hotel di Taormina, Lorenzo di Cola dell’Experimental Cocktail Club, Venezia e Mauro Fogante che arriverà dall’Argot Prati di Roma.