Sono sempre di più gli ingressi e le giornate “libere” nell’Area C, ovvero la zona a traffico limitato che si trova al centro di Milano. Qui il ticket d’ingresso a partire dal 30 ottobre avrà un costo di 7.50 euro.
Durante il consiglio comunale che ha avuto luogo giovedì è stato approvato un ordine del giorno a prima firma Lega che è stato condiviso anche dal centrodestra, per andare a modificare alcune norme.
Mediante il via libera alla variazione di bilancio, è stato approvato l’Ordine del Giorno a prima firma Lega. In primo luogo si vuole aumentare il numero di accessi gratuiti nella Cerchia dei Bastioni da 40 a 50 per i residenti della zona. A loro spetta anche la gratuità nel corso dei weekend e dei giorni festivi. Questo è quanto annunciato Samuele Piscina, il segretario cittadino del Carroccio e Consigliere comunale, e da Alessandro Verri, capogruppo in comune.
Mediante gli emendamenti, tutta l’opposizione ha chiesto al sindaco di fare un passo indietro importante, a beneficio dei cittadini. La Lega aveva avviato già parecchio tempo fa la raccolta firme contro i folli aumenti del Sindaco Sala. Gli aumenti però non si sono mai arrestati, anzi sono andati avanti senza problemi, limiti e disagi.
Carlo Monguzzi, capogruppo dei Verdi afferma di essere contrario e dichiara “Il primo atto politico dopo il disastro è l’aumento delle deroghe in area C. È finito tutto a tarallucci e vino”. Le accuse al sindaco di Milano non si fermano mai, si parla di stop al consumo di suolo, di stop al cemento, di un piano di risparmio energetico che non funziona. Gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti né di è fatto nulla in merito.
In primo luogo si parla dell’emergenza climatica e di tutto ciò che è successo in questi giorni a causa del maltempo. Probabilmente con la giusta manutenzione molte problematiche si sarebbero potute evitare, ma non è così che è andata.
I cittadini adesso devono fare soltanto una cosa, pulire la città e aspettare i cambiamenti futuri, anche se purtroppo tutti sappiamo che andrà così anche la prossima. Si continuerà a dare la colpa ai cambiamenti climatici. In poche parole continuerà ad essere colpa di tutti e allo stesso tempo di nessuno. Si continua ad annegare nella finta propaganda che non porterà a nulla di concreto.