Le piste sciistiche, a causa delle alte temperature, chiudono in grande anticipo. L’unica a resistere è quella di Ponte legno.
A divertirsi saranno soltanto coloro che avranno modo di raggiungere le piste sciistiche di Ponte Legno Tonale, mentre gli sci rimarranno appesi al chiodo fino al prossimo anno a Borno, a Passo del Maniva e in Val Palot.
Il futuro di Montecampione invece almeno per il momento, rimane incerto. Ricordiamo che per l’arco di tempo che va dal 2022, al 2023, le piste sciistiche sono rimaste chiuse. Non è chiaro quando e se il comprensorio sciistico riprenderà a funzionare.
Ad essere stati spenti sono anche gli impianti sciistici di Borno, Pisogne e Collio, il motivo è chiaro: la temperatura sempre più alta. Sabato in Val Palot, a 1.100m di altezza, dove in genere c’è molto freddo, nel corso del pomeriggio c’erano ben 12°, mentre a San Zeno ce n’erano 15 a 1900 m.
A Borno, le piste sciistiche sono state chiuse in largo anticipo perché la neve si è sciolta, cosa che gli altri anni non è mai accaduta. La situazione meterologica del 2023, è davvero particolare. Non a caso in Lombardia si parla di allarme siccità. Poca pioggia e poca neve, in alcune zone per assurdo la neve non è mai arrivata.
I cannoni sparaneve non potranno più funzionare, quest’anno sono entrati in funzione pochissimo. A partire da domenica 20, rifugi e impianti sciistici saranno chiusi, rimarranno aperti esclusivamente i bar. La stagione arriverà alla chiusura domenica 26 con un bellissimo party a cui tutti sono invitati a partecipare.
Arriva il momento della chiusura anche per il Maniva, che interrompe le attività ufficialmente giorno 2 aprile, anche se le piste sciistiche sono chiuse ormai da diversi giorni. Si prosegue invece a Ponte di Legno Tonale, dove si potrà sciare anche a Pasqua, soltanto se la neve lo consentirà. Qui, il party di chiusura con la partecipazione di Mario Biondi è previsto il 10 aprile.
Fino al 25 marzo invece ci sarà la rassegna Paradise Music, sul Presena, su una struttura che è stata costruita con il ghiaccio che in realtà è più che altro una vera e propria opera d’arte. Dopo questa data non rimarrà che dare l’arrivederci alla prossima stagione, alla neve e agli impianti.