I casi di incidenti che coinvolgono ciclisti e ciclofili sono aumentati rispetto ai dati del periodo prima della pandemia.
Nel 2020 i dati degli incidenti che hanno visto coinvolti i ciclisti e i ciclofili erano ovviamente diminuiti. Oggi sono tristemente aumentati e, secondo alcuni dati, addirittura hanno superato il numero degli incidenti accaduti prima della pandemia.
Milano ha sicuramente un triste primato da questo punto di vista. Nonostante la stessa amministrazione comunale stia spingendo sempre di più la ciclabilità e la mobilità dolce.
Allargando i dati a tutta la regione lombarda, il numero complessivo degli incidenti che vedono coinvolti i ciclisti è ancora sotto il livello del periodo pre – pandemia. Questo secondo la ricerca “Atlante italiano dei morti (e dei feriti gravi) in bicicletta” condotta dal Politecnico di Milano e presentata alla commissione comunale.
Secondo i dati la Lombardia è la regione in cui si sono verificati più incidenti, che hanno visto coinvolti i ciclisti, ma come protagonisti involontari. Dal 2014 al 2021 i casi sono risultati essere 33.385.
Nel report del Politecnico si legge che Corso Buenos Aires è sicuramente la strada più pericolosa di Milano. Tra il 2014 e il 2021 si sono verificati, soltanto in questa zona, 135 sinistri.
Altra strada pericolosa è piazzale Loreto, con 65 incidenti e corso San Gottardo con 51. Si passa poi a via Palmanova dove sono venuti 37 incidenti sempre tra il 2014 e il 2021. Quindi piazza Oberdan dove se ne sono contati 32.
E Piazzale Cantore con 25 incidenti e la rotonda di via Castelbarco con 21. All’elenco si può aggiungere anche piazza Lega lombarda dove, a causa della pavimentazione, dei binari e delle vetture, che non sempre rispettano i semafori, il passaggio delle bici è piuttosto complesso.
Dall’associazione @massamarmocchi emerge la pericolosità della zona tra l’incrocio di Corso Magenta, via Vincenzo Monti e via Carducci. Gli studenti del liceo Vittorio Veneto, dell’Itis Ettore Conti, del Boccioni e del Severi, hanno segnalato anche Piazza Stuparich. Qui, inoltre, non c’è nessuana pista ciclabile.
I dati della ricerca del Politecnico hanno anche evidenziato, come pericolose, le zone di viale Monte Ceneri e di viale Zara. Sempre in questo report si legge che dal 2014 ad oggi a Milano e in Lombardia sono più di 33.000 gli incidenti segnalati.
Nel solo Comune di Milano, dal 1 gennaio 2022 al 31 maggio 2023 sono state coinvolte 1970 biciclette in incidenti. La maggior parte di questi sono avvenuti su strade con doppie carreggiate di marcia. E, nonostante le aree ZTL volute dal comune, le strade sono comunque ancora troppo occupate dalle automobili.
In questi ultimi anni le amministrazioni che si sono susseguite hanno realizzato all’incirca 250 km di piste ciclabili. Nonostante questo, l’amministrazione comunale non è stata in grado di stare al passo con il relativo sviluppo urbanistico della città.