In arrivo alcune novità sull’omicidio di Antonio Novati uomo trovato morto dentro un’auto abbandonata nel Lodigiano in aperta campagna la scorsa settimana.
I punti da chiarire sull’omicidio del commercialista più conosciuto della zona sono ancora tantissimi.
Il primo è ovviamente il nome dell’assassino, anche se la sua famiglia già da tempo ha dei sospetti dei quali non si è mai parlato pubblicamente.
Per il momento non c’è alcuna certezza né tantomeno alcun ordine di arresto. Gli investigatori stanno cercando di capire qualcosa di più scavando sia nell’ambito lavorativo, che nell’ambito privato di Antonio Novati che a quanto pare era una persona molto riservata. L’unica certezza è come è morto, anche se si aspettano i risultati dell’autopsia per conoscere i dettagli.
Antonio Lovati di 75 anni, sarebbe morto a seguito di una decina di coltellate che gli sarebbero state inflitte tra il torace e l’addome. Le ferite sarebbero state tanto gravi e profonde da ucciderlo in pochissimi minuti. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto lo scorso giovedì in un’auto abbandonata tra le campagne. Sono subito stati chiamati i carabinieri, che da allora ad oggi insieme alla protezione civile sono alla ricerca dell’assassino e dell’arma.
L’arma sembra essere scomparsa nel nulla. Le ricerche fino ad ora sono state concentrate nella zona circostante all’auto, piano piano probabilmente si estenderanno nei territori circostanti.
Tra le ipotesi che i carabinieri avrebbero preso particolarmente in considerazione per la ricostruzione degli attimi precedenti all’uccisione. una lite che sarebbe iniziata tra l’uomo e l’assassino, finita poi in tragedia. Sempre secondo ipotesi avanzate dai Carabinieri, probabilmente Antonio Novati non sarebbe stato ucciso sul posto del ritrovamento, ma altrove.
L’assassino prima lo avrebbe ucciso, poi dopo essersi accertato che la vittima fosse realmente morta avrebbe portato il corpo in campagna e lì l’avrebbe abbandonata. Adesso i carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di capire chi possa avere trasportato l’auto con dentro il cadavere e perché.
Gli investigatori puntano sulle persone a lui vicine che sono state più volte interrogate sin dalla mattina del ritrovamento. Chi era a lui molto vicino, racconta di averlo visto la mattina, appariva sereno, senza problemi o pensieri. Non era turbato e non aveva alcun appuntamento in agenda.
Il figlio dell’uomo alle forze dell’ordine, ha dichiarato di avere chiaro chi può averlo ucciso. Ma fino ad ora non sono stati pubblicati dettagli in merito.