Con la legge 104 non si scherza, infatti alcuni titolari possono rischiare fino a 5.000 euro di multa: queste le condizioni.
I titolari della Legge 104 sono tutelati a 360°. È comunque doveroso seguire le normative che la legge italiana impone, al fine di poter gestire al meglio la situazione. Alcuni soggetti tendono a non seguire le regole, tanto da rischiare sino a 5.000 euro di multa. Perché viene applicata la sanzione e in quali casi? Facciamo chiarezza con l’aiuto degli esperti.
Nel 1992 in Italia è stata applicata la Legge 104, un pacchetto ricco di normative studiate per tutte le persone portatrici di disabilità di vario tipo. Si è previsto un inserimento sociale e lavorativo immediato, oltre che trattamenti previdenziali mirati per il loro benessere. Diritti e doveri all’interno di una unica legge, senza distinzioni di condizioni economiche o altri fattori non determinanti.
Questa legge è stata applicata in Italia per agevolare e regolamentare il soggetto con difficoltà, così da poter accedere ad una vita professionale e sociale in maniera del tutto agevole e senza discriminazioni. Le agevolazioni di cui si parla riguardano una presenza sul posto di lavoro, sconti fiscali e ogni altro tipo di fattore che possa aiutare a vivere una vita senza ostacoli. Il lavoratore può infatti continuare a ricevere l’assistenza sanitaria, cure e controlli specialistici grazie all’applicazione della legge.
Ma come ci sono i diritti esistono anche i doveri: se questi non vengono osservati si può essere sanzionati sino a 5.000 euro.
La legge 104 – sotto un punto di vista fiscale – mette a disposizione una serie di tabelle che regolano le agevolazioni sugli acquisti. Si traducono in ogni tipo di spesa che si può detrarre dalla dichiarazione dei redditi e con un taglio all’IVA. Tra le spese in oggetto si può parlare di quelle sanitarie, acquisto di prodotti per la salute del soggetto, apparecchi elettronici sino acquisto auto e assenza del bollo.
Per quanto riguarda il trasporto dei soggetti, l’IVA per la compravendita è del 4% – invece che 22% – e ci sono degli sconti che riguardano anche la casa. Tutte le detrazioni delle spese devono essere comunicate all’interno della dichiarazione sostitutiva unica. Ovviamente, nel momento in cui sono segnalati errori – omissioni o ancora peggio dati falsi si incorre ad una sanzione che arriva sino a 5mila euro. Da non sottovalutare anche un improprio uso di tutti i permessi usufruiti che sono a disposizione grazie al pacchetto della legge 104.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica è allegata all’ISEE, presentando tutte le informazioni in modo corretto. Tutti i permessi lavorativi saranno oggetto di controllo INPS, con verifiche da parte del datore di lavoro stesso.
Attenzione, i controlli in oggetto non avvengono solo sul soggetto protagonista ma anche su coloro che effettuano l’assistenza.