La prima edizione dedicata alla Nuova Generazione ha come sfondo la Sala Benedetti del Castello di Desenzano del Garda.
Un Festival del Contemporaneo inaugurato il 20 ottobre che rimarrà fino a domenica 10 dicembre 2023. Sono cinquanta gli artisti che si esibiscono con mostre, concerti, incontri e spettacoli live di vario genere.
Il sindaco del paese, Guido Malinverno, ha voluto complimentarsi con l’Assessorato alla cultura per aver organizzato una manifestazione di questo tipo. Il Benaco, infatti, è un territorio sempre al passo coi tempi.
E questa ne è una dimostrazione. Il Festival porta un’ulteriore ventata di novità culturale nella capitale del Garda. La rassegna, attraverso nuovi artisti, ha richiamato, e richiamerà, turisti per assistere a spettacoli eterogenei e mai scontati.
La durata della manifestazione è di due mesi. Un periodo che porterà poi agli eventi dedicati al Natale. Pietro Avanzi, assessore alle Politiche culturali ha invece ringraziato Matteo Vanzan, direttore artistico, e gli uffici comunali che si sono impegnati duramente per la creazione dell’evento.
L’intento è quello di portare nel territorio, non solo nuove forme d’arte visiva, ma anche le performance di artisti di spicco nell’ambito nazionale contemporaneo. Il tutto avviene in un periodo dell’anno in cui il turismo è minore, per cui farà da richiamo per aumentare le presenze dei visitatori.
Vanzan ha ideato questa prima edizione presso il Castello, come “Arte salverà il mondo”, “Art will save the world”. Un concetto che ha iconizzato con l’immagine di Ercole che uccide il drago. Ercole e le sue dodici fatiche.
Il superamento di queste, spiega Vanzan, rappresenta il percorso di ognuno di noi, che deve intraprendere per trascendere ed addentrarsi così nella profondità della vita attraverso l‘arte.
Il mondo artistico, infatti, ci aiuta a capire ciò che siamo veramente. Ci permette di andare oltre la quotidianità e di aprire la mente. Ci porta a pensare, a farci delle domande e cercare le risposte.
Una ricerca che ci permette anche di conoscerci e di conoscere meglio gli altri, instaurando così rapporti costruttivi. Tutto questo ci spinge verso obiettivi sempre più alti e ci aiuta a fuggire dalla banalità della vita.
Una vita che ci vorrebbe inermi e controllabili come automi. Grazie all’arte e alla cultura, ha concluso poi Vanzan, tutti noi abbiamo la possibilità di comprendere cose che non ci rendono più influenzabili e accondiscendenti.
L’apertura ufficiale della manifestazione è stata venerdì 20 ottobre presso la sala Benedetti del Castello, con la presentazione di “Still: la nascita di un’opera d’arte” di Giorgio Dalla Costa.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 10 dicembre con la mostra di opere appartenenti a 33 artisti contemporanei. I lavori comprendono pittura, scultura, installazioni, fotografia e video art.