L’ex calciatore Simone Benelli muore a 19 anni: sembra che da tempo lottasse contro un male. Vediamo quando è successo e conosciamo la sua lotta che ormai durava da anni. Una lotta personale che ora è di tutti.
La tragica notizia della morte di un ragazzo così giovane ha colpito tutti. L’ex calciatore da tempo lottava contro un male che poi ha avuto il sopravvento su di lui e sulla sua vita. Un fatto tragico che si è verificato per l’esattezza nelle ore notturne tra mercoledì e giovedì 16 marzo. I dettagli qui di seguito.
Come è stato accennato poco fa è venuto a mancare l’ex calciatore Simone Benelli.
Una notizia che ha lasciato tutti sbigottiti e addolorati. Sentimenti e stati d’animo che tutti dimostrano per tali tristi avvenimenti, ancor di più nel momento in cui si tratta di persone molto giovani come in questo caso. Quando poi si viene a sapere che la morte è sopraggiunta a causa di uno stato di salute precario, si rimane in forma maggiore senza parole per la tragica fine di un ragazzo così giovane.
La morte a quest’età lascia estremamente colpita la comunità, considerando che generalmente si parla di un’età in cui i giovani dovrebbero avere tutta una vita dinanzi a loro.
Una vita da riempire con tanti momenti allegri, costruttivi, spensierati e speciali, ma purtroppo non per tutti è così. La vita spesso riserva dei duri colpi anche in tenera età, interrompendo il percorso di tanti giovani che desideravano solo vivere a lungo la loro vita.
Un desiderio che non si è avverato per l’ex calciatore Simone Benelli, anche se lui ha combattuto per anni come un leone, per riuscire a difendere la sua vita fino alla fine. Quando la sua malattia ha vinto sulla forza e sulla grande volontà di vivere di Simone.
Simone Benelli era un ex calciatore e per la precisione aveva giocato in una società di calcio associata all’oratorio San Gaetano di Melegnano: Sgb Giardino.
Come è stato detto poc’anzi, Benelli era già da molto tempo che aveva dovuto imparare a convivere con uno stato di salute molto difficile, per via di una malattia che l’ha colpito anni fa.
Lui, però, fin dal principio ha sempre affrontato la situazione con tanta forza sia interiore che fisica, proprio appoggiandosi alla sua grande voglia di vivere pienamente e il più a lungo possibile.
Ci sono alcuni ragazzi che quando si trovano coinvolti in situazioni similari, cadono totalmente in uno stato depressivo che non gli permette di lottare e di andare contro alla patologia che ha colpito il loro fisico.
Una condizione totalmente diversa da quella dell’ex calciatore Simone Benelli, visto che al contrario lui ha reagito vigorosamente alla sua malattia cercando in tutti i modi di non dargliela vinta. Una forza tale che gli ha permesso di vincere per anni sul suo male.
Fino a quando non ci è più riuscito e la malattia l’ha portato via nella notte tra mercoledì e giovedì 16 marzo.
La società di calcio Sgb Giardino ha voluto rilasciare una dichiarazione sul suo ex calciatore, un ragazzo di soli 19 anni. Si tratta infatti di una di quelle tristi notizie che nessuno vorrebbe ricevere, ecco ciò che ha sostenuto la società sportiva.
Difatti non è assolutamente giusto dover versare delle lacrime per via della morte di un giovane uomo che non aveva neanche 20 anni. Tra l’altro si trattava di un amico della società, che aveva fatto parte di essa in qualità di giocatore. Infatti aveva passato giorni e giorni interi su quel campo di calcio che appartiene a tutti quelli che fanno di questa passione quasi uno stile di vita.
Quest’ultima dichiara anche che non si dovrebbe mai piangere la fine della vita di un figlio che era ancora nel fiore dei suoi anni.
Simone era un ragazzo che, anche dopo la sua morte, sarà sempre presente nei pensieri e nei ricordi di tutti coloro che l’hanno conosciuto.
Persone che hanno avuto la fortuna di conoscere Simone Benelli, un giovane ritenuto estremamente buono, oltre a essere caratterizzato da un’umiltà unica. Un diciannovenne semplice e un vero amico, che ha avuto la grande sfortuna di scontrarsi a soli 17 anni con un male del tutto incurabile.
Nonostante fosse senza speranze, Simone ha voluto ugualmente provare a contrastare la malattia che l’aveva colpito senza alcuna pietà. Una guerra che il ragazzo ha sostenuto per ben due anni, lottando con tutte le forze che aveva in corpo per andare contro la sua malattia. In tutti questi difficili momenti Simone è stato sempre affiancato dalla presenza e dall’amore dei suoi genitori e di suo fratello. In più ha potuto contare sull’affetto di parenti e di tanti suoi amici.
Insieme a loro Simone è riuscito malgrado tutto a passare dei momenti gioiosi.
La data dei funerali dell’ex calciatore Simone Benelli corrisponde alla giornata del 18 marzo, precisamente durante il pomeriggio.
Infatti inizieranno alle ore 15,30 all’interno della Chiesa di San Gaetano, posizionata nel quartiere dove il diciannovenne ha vissuto con la sua famiglia, costituita dal padre Gianluigi, dalla madre Anna e dal suo unico fratello Davide.
Ecco che sarà proprio in questa giornata che tutti daranno il loro ultimo saluto a Simone Benelli che sicuramente sarà sempre nei ricordi di chi l’ha conosciuto e di chi non ha potuto far altro che ammirare la sua grande forza di volontà che lo ha accompagnato fino al suo ultimo respiro.
Tutti quelli che lo hanno amato saranno proprio lì con lui, il 18 Marzo, ancora un’ultima volta prima di dirgli addio. O chissà un arrivederci.
Comunque sia sarà un saluto colmo di tristezza e di solitudine, perché la morte di un giovane è un fatto che tocca non solo chi lo ha conosciuto, ma tocca tutta l’umanità, soprattutto se si tratta di un giovane che ha combattuto fino alla fine contro un qualcosa che è più grande di tutti noi.
Sicuramente non più grande della sua forza che non è mai mancata.