L’ex prefetto Tronca e la nomina ufficiale del commissario del Trivulzio.
È dunque avvenuta la nomina al Pio Albergo Trivulzio del nuovo commissario che prende il posto di Giuseppe Colicchio. La Giunta Fontana a chi ha dato tale incarico? Il nuovo ruolo di commissario in forma straordinaria da eseguire fino alla fine dell’anno per risanare i conti rilanciando gli enti, è stato dato all’ex prefetto Tronca.
Ormai di quest’argomentazione se ne stava parlando già da vari giorni, ma adesso si può affermare che la notizia è diventata certa. A tal punto da essere ufficializzata, con il nome del nuovo commissario del Trivulzio.
Francesco Paolo Tronca ora dovrà provvedere a risanare l’intero bilancio della Baggina.
La sua nomina si è messa in atto nella giornata di martedì 8 agosto dalla Regione Lombardia.
Una decisione presa nei suoi confronti in quanto si ritiene la persona giusta, per poter mettere in pratica un’azione di rilancio nei confronti del Pat.
Questo è quanto si legge dalla nota di tipo congiunto che riporta la firma di Attilio Fontana e di Giuseppe Sala, rispettivamente il presidente della giunta a livello regionale e il Primo Cittadino milanese.
Una decisione che si sentiva chiaramente nell’aria già da un po’, quella di affidare la direzione del Trivulzio e i conti nelle mani di un commissario.
Inoltre all’interno del loro comunicato sia Sala che Fontana hanno sottolineato che si tratta di un’azione assolutamente prioritaria e necessaria.
Ciò per cercare così di trovare una soluzione, per salvare l’ente da una condizione basata su una pesante criticità dal punto di vista contabile.
Una situazione che ormai si era andata man mano consolidando nell’arco di questi ultimi 10 anni.
Ne consegue che si trattava comunque di una decisione che bisognava prendere con estrema accuratezza, visto che per tale ruolo serviva una persona dai poteri eccezionali. Ecco perché poi si è stabilito di inserire un commissario munito di tali requisiti, indispensabili per cercare di avere una percentuale molto alta di successo in tale ardua impresa.
Una figura che possa permettere di rispettare la missione a livello sociale inerente il Trivulzio, come pure il suo patrimonio dal punto di vista immobiliare.
In base a quanto dichiarato da Sala e Fontana, si è verificata una sorta di convergenza completa sulla scelta di tale persona, nei riguardi dell’ex prefetto Tronca che costituisce un personaggio di assoluta sicurezza e garanzia.
L’agenzia di controllo inerente il sistema socio e sanitario dal punto di vista regionale, aveva contrassegnato determinate perdite nel bilancio più recente, corrispondente per la precisione a 10 milioni di euro.
In più si erano riscontrati più di 16 milioni di debiti verso la Regione. Infine 24 milioni di debiti nei confronti dei fornitori.
Ma la situazione già di per sé molto critica non finiva qui, se si pensa che si erano appurate pure delle perdite complessive equivalenti a 110 milioni a partire dall’anno 2005 fino a oggi.
Ora spetterà quindi a Tronca il compito piuttosto difficile di iniziare un nuovo piano, con lo scopo di mettere in pratica una forma di risanamento non soltanto finanziaria ma pure economica.
Senza alcun dubbio il suo lavoro procederà attenendosi al piano concernente l’alienazione degli immobili appartenenti al Trivulzio.
Una procedura che sta ormai continuando da molto tempo, esattamente da un decennio.
Il suo incarico di commissario avrà poi la durata di 6 mesi, ma non si esclude l’eventualità di un suo rinnovo.
Francesco Paolo Tronca è stato chiamato per prendere il ruolo occupato da Giuseppe Calicchio. Questi costituiva l’ex direttore generale del Trivulzio e le sue dimissioni erano state richieste dall’Unione sindacale. Ma per quale motivo? Perché si contestava il fatto insolito derivante dai problemi dei bilanci, inerenti per la precisione la casa di riposo. Poi anche per via degli atteggiamenti del dirigente, il quale si sarebbe riconosciuto per così dire un premio equivalente a 34 mila euro.
Quindi, nel corso della scorsa settimana Colicchio è stato nominato direttore socio sanitario dell’Asst Sette Laghi.
Andando automaticamente a liberare il posto attualmente occupato dalla delibera a livello regionale.
Ma chi è Francesco Paolo Tronca? In passato ha ricoperto il ruolo di prefetto del capoluogo lombardo, oltre a essere il capo del Dipartimento a livello nazionale dei pompieri e Commissario straordinario di Roma Capitale, durante il 2015 e il 2016.
Intanto dal Pd della Lombardia arriva l’intervento da parte di Pierfrancesco Majorino, il quale sostiene che da solo il commissario servirà a ben poco.
Questo aggiungendo che non sarà di utilità, in mancanza di un preciso piano di rilancio condiviso dalla Regione e anche dal Comune.
Inoltre la Regione deve dare un contributo molto più elevato, per quanto riguarda il pagamento delle prestazioni di genere sanitario.
Questo è ciò che ha dichiarato Majorino. Mentre Nicola Di Marco, ossia il capogruppo del Movimento 5 stelle presente nella regione lombarda, ha definito il commissariamento collegato al Pat come un epilogo molto triste.
Causato da una decina di anni fondati prettamente sulla mancanza dei dovuti controlli.
Quindi ora la Regione Lombardia è come se avesse fatto una completa ammissione, sul fatto di non essere stata capace di trovare un rimedio efficace, per risolvere l’intera situazione.
Ecco perché ora si è ritrovata costretta a dover chiedere un grande supporto esterno, per porre rimedio ai propri sbagli.
Ora ovviamente la domanda da fare è questa: Tronca ci riuscirà?
Al contrario delle affermazioni elencate precedentemente, sono in tanti a credere nelle forti potenzialità lavorative di Tronca. Questo difatti è uno dei motivi primari per cui si è deciso alla fine di propendere verso il suo nominativo. Proprio perché ci si è resi conto che soltanto qualcuno munito di competenze eccellenti, avrebbe potuto dare una reale possibilità di riuscita.
Avendo anche il coraggio e la bravura necessari per assumersi un compito che appare non per niente facile. Quindi in molti pensano che Tronca riuscirà in questo intento, proprio grazie alle sue abilità che lo rendono un personaggio unico e preziosissimo.