Sapevi che devi tenere d’occhio una importante scadenza sul libretto postale? Sappi che puoi perdere i soldi dal conto, perciò fai attenzione. Ecco cosa fare per evitarlo.
Tantissimi italiani hanno l’abitudine di aprire dei libretti postali per mettere i soldi al risparmio. Si tratta di una buona abitudine di tanti risparmiatori che nel tempo hanno l’opportunità di accumulare un gruzzoletto da usare quando serve. Molto apprezzati dai risparmiatori italiani, i libretti postati sono garantiti dallo Stato e ad emetterli è la Cassa Depositi e Prestiti SPA.
Per sottoscriverli gli italiani possono recarsi in uno dei tanti sportelli postali situati lungo il territorio. Questi libretti non sono soggetti a pignoramento, ma molti si chiedono se hanno o no una scadenza. Vediamo se è così e cosa bisogna fare per evitare di perdere i soldi depositati.
Le Poste danno ai cittadini italiani la possibilità di aprire un libretto postale per custodire i soldi risparmiati, frutto del loro lavoro. Questo strumento viene messo a disposizione dei cittadini da oltre un secolo e consiste in un investimento a basso rischio, che è lo stato a garantire in maniera diretta.
Ma cosa è esattamente un libretto postale? Consiste in un libretto di risparmio che riserva diversi vantaggi a chi lo apre. Per cominciare, non mette in deposito i risparmi del contraente, anche se comunque i soldi versati possono perdere il potere d’acquisto in caso di rialzo dell’inflazione.
Tuttavia, come detto prima, non sono soggetti a pignoramento e possono essere collegati a un codice IBAN per accreditare pensione e stipendio. In ogni caso, la nota positiva del libretto è quella di assicurare un incremento costante degli interessi, anche se abbastanza contenuto.
Tutti i risparmiatori titolari di un libretto di risparmio postale devono sapere che si tratta di uno strumento vantaggioso per custodire il denaro, ma che è soggetto ad una scadenza.
In realtà, la scadenza prevista, che è pari a 10 anni, ha validità solamente se nel libretto in questo arco di tempo non vengono effettuate delle operazioni. In questo caso si parla di libretti dormienti, che Poste Italiane SPA provvede a chiudere ed estinguere.
Gli importi depositati sul libretto vengono trasferiti sul Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 con la legge 266/05, la cui gestione è affidata alla Consap. Dunque, se nel corso dei 10 anni il titolare del libretto a risparmio non effettuata movimenti, Poste Italiane è autorizzato per legge a disattivarlo.
Controllare la scadenza del libretto di risparmio postale è piuttosto semplice, basta comporre il numero verde gratuito 800.00.33.22. il numero permette di mettersi in contatto con il servizio clienti di Poste Italiane e di farsi dare l’informazione sulla scadenza del libretto.
Un altro modo per controllare la scadenza del libretto postale è quello di consultare gli elenchi dei libretti postali presenti negli uffici postali.
Un’altra alternativa è quella di collegarsi al sito di Poste Italiane, dove è disponibile un elenco completo, con i numeri presenti per identificare l‘ufficio postale presso il quale è stato aperto il libretto a risparmio.
Tuttavia, anche se il libretto considerato dormiente viene disattivato da poste italiane, la sua chiusura non comporta la perdita dei fondi, ma come detto prima, vengono trasferiti in un fondo Consap del ministero dell’Economia.
In seguito i titolari dei libretti postali disattivati potranno richiedere il denaro presentando una domanda. Invece, chi vuole intervenire prima che il libretto venga chiuso, deve chiedere una verifica presso l’ufficio postale dove lo ha aperto.
Se si è già stati inseriti nella lista nera, i funzionari eseguiranno la procedura per verificare se sul libretto postale sono stati fatti dei movimenti oppure no.