Non tutti sono informati che si rischia fino a 3.400€ di multa se si superano certi limiti alla guida dell’auto. Vediamo nello specifico di quali limiti si tratta.
Per non subire la contravvenzione a che andatura andare nel rispetto della sicurezza e secondo il Codice della strada?
Limiti di velocità: quale la tolleranza prevista
Quando si parla di tolleranza nei limiti di velocità si intende una particolare deroga concessa dal legislatore ad una precisa disposizione del Codice della Strada.
Nella fattispecie, la legge consentirebbe di oltrepassare in misura minima le soglie limite entro le quali è concesso transitare senza incorrere in contravvenzioni.
Nel caso specifico, la “tolleranza dell’autovelox” corrisponde al 5% e a una velocità massima di 5 km/h, con la conseguenza che, al di sopra di questi parametri, sono previste multe per chi supera i limiti di velocità.
Ecco una rapida rassegna delle velocità massime in vigore nel nostro Paese (disciplinate dall’articolo 142 comma 1 del Codice della Strada).
- Autostrade: 130 km/h.
- Strade extraurbane principali: 110 km/h.
- Extraurbane secondarie e strade extraurbane locali: 90 km/h.
- Strade urbane e centri abitati: 50 km/h (è possibile alzare il limite fino a 70 km/h.
Tuttavia, a seconda delle situazioni, la legge stabilisce che i proprietari o i titolari di licenza possono elevare il limite di velocità a 150 km/h.
Tale operazione può essere svolta sulle autostrade a tre corsie più una corsia di soccorso per ogni direzione di marcia, per le quali è stato predisposto “un sistema di rilevamento della velocità di percorrenza media su alcuni tratti (tutor, ndr), adeguatamente omologato“.
Nei casi di pioggia di particolare intensità, si deve ridurre la velocità massima di 20 km/h, per cui 110 km/h sulle autostrade, 90 km/h sulle principali strade extraurbane e 70 km/h nelle strade secondarie e locali.
Pertanto, la notifica di una violazione dei limiti di velocità, rilevata, per lo più, da un autovelox, un rilevatore di velocità o un telelaser, la notifica non è sempre istantanea, e deve necessariamente essere effettuata entro un massimo di 90 giorni.
In seguito, il verbale di accertamento deve riportare i dettagli dell’infrazione e le motivazioni per cui non è stato di fatto possibile contestarla tempestivamente, nonché le informazioni tecniche sulle apparecchiature di misurazione della velocità utilizzate ( approvazione del tipo e revisione annuale).
Assenza di multa
La zona di sicurezza, entro la quale non scatta la contravvenzione, tiene conto del 5% oltre il limite indicato dai cartelli, inoltre vengono considerati i decimali, approssimati per eccesso.
Quando si è su un tratto autostradale con limite di 130 km/h, la tolleranza concessa per legge è pari a 6,5 km/h, mentre per l’approssimazione per eccesso dei decimali, il limite arriva 7 km/h.
Quindi è bene non superare mai in autostrada i 137 km/h, in quanto si possono subire sanzioni.
Quando arrivano 3.400€ di multa
Nel caso di sforamento del limite fino a 10 km/h, la penalità è compresa tra un minimo di 42 euro a massimo di 173 euro. Nella fascia compresa invece tra i 10 km/h e i 40 km/h, si applica una penalità che va da 173 euro a 694 euro.
Nel caso di aumento del limite tra i 40 km/h e i 60 km/h, si applica una penalità che va da 543 euro a 2.170 euro.
Questa è accompagnata da una riduzione del periodo di validità della patente da uno a tre mesi.
Se si superano i 60 km/h, si applica invece una sanzione che va da 845 euro a 3.382 euro, accompagnata dalla revoca della patente di guida per un periodo che va da sei a dodici mesi.
Nella fascia oraria notturna, dalle 22.00 alle 7.00, aumentano di un terzo le sanzioni amministrative. In aggiunta, nel caso più grave, è contemplata anche la sanzione aggiuntiva della decurtazione di punti dalla patente, per cui è bene essere prudenti!