L’ipotesi “pensione di garanzia” per i lavoratori precari

Durante l’incontro avvenuto mercoledì 11 luglio tra ministero del Lavoro e sindacati, si affronterà il tema della previdenza per i giovani lavoratori di oggi.

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inps- Imilanesi.Nanopress.it

Si parlerà in particolare di una specie di “pensione di garanzia”, volta ad evitare che i precari abbiano diritto in futuro ad una pensione troppo bassa.

Per questo motivo, per evitare che alcuni giovani ricevano una pensione da fame, la Corte dei conti nel Rapporto 2023 sul coordinamento della finanza pubblica ha proposto la pensione di garanzia per tutti o quasi tutti.

Prendendo un campione di 56 mila lavoratori, il quadro è chiaro, i giovani lavoratori vivono in condizioni inaccettabili

Secondo il database dell’Inps, prendendo in considerazione un campione di 56 mila lavoratori, che rappresentano una popolazione di quarantenni pari a 486 mila, il 28% dei giovani oggi riceve una retribuzione lorda sotto i 20 mila euro annui. Ovviamente le conseguenze sono dirette al montante contributivo accumulato per la pensione.

Aumento dall'INPS
Aumento dall’INPS-imilanesi.nanopress.it

Facendo il confronto con il comparto sanitario e le forze armate, la consistenza del montante previdenziale appare modesta ma non supera i 100 mila euro almeno in 6 casi su 11. A convivere con una situazione peggiore sono i coltivatori diretti, che invece hanno un valore mediano del montante accumulato pari a 66mila euro. Appare particolarmente fragile persino la situazione dei parasubordinati, con 54 mila euro e i disoccupati, 74 mila euro.

La proposta dei sindacati a favore dei lavoratori

I sindacati nella piattaforma Cgil, Cisl e Uil, puntano a creare la pensione contributiva di garanzia, che sia collegata e graduata rispetto al numero degli anni di lavoro e dei contributi versati. Sempre secondo i sindacati la pensione di garanzia dovrebbe puntare a valorizzare persino i periodi di disoccupazione, di formazione, così come di basse retribuzioni per assicurare a tutti la ricezione di un assegno pensionistico dignitoso.

Essendo che la pensione di garanzia avrebbe costi molto elevati, potrebbe arrivare la decisione di percorrere delle altre strade come il potenziamento della contribuzione figurativa. In questo caso ad essere considerati potrebbero essere i periodi di studio e l’incentivazione della previdenza integrativa.

Tutti gli altri incontri a partire dall’11 luglio in poi

Subito dopo l’incontro dell’11 luglio avvenuto tra sindacati e ministero del Lavoro, ne sono stati organizzati molti altri. Per esempio durante l’incontro del 18 luglio si parlerà di flessibilità. Durante quello del 5 settembre di discuterà invece di Opzione donna e il 18 settembre della previdenza complementare. Tutto questo in vista della legge di Bilancio 2024 e dell’esigenza di prendere delle decisioni in merito alle varie problematiche che la popolazione italiana è costretta ad affrontare. 

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