Lite in casa finisce in tragedia: si tratta di un uomo che ha accoltellato il padre e che ha tentato la fuga. Tutto quello che c’è da sapere a tal proposito. A proposito di una vicenda di violenza contro una persona che in teoria si dovrebbe solo proteggere e non colpire com’è stato fatto da questo figlio.
Un litigio in ambito familiare ha portato un uomo a impugnare un coltello, per usarlo per ben 4 volte contro suo padre. Un atto del tutto folle che si è verificato nella giornata di martedì. Un atto di estrema violenza accaduto questo che ha stupito tutti, ancor di più considerando che si tratta di un uomo di 42 anni che ha accoltellato più volte il padre, per poi provare a scappare. I dettagli qui di seguito.
Lite in casa finisce in tragedia: cosa è successo
Come accennato poco fa si parla di una lite che è finita davvero male e che ha riguardato un padre e un figlio.
Si parla, dunque, di una forma di litigio scaturita poi in un atto di violenza inaudita verso un proprio familiare stretto.
Una vera e propria tragedia successa nelle ore serali di martedì a Peschiera Borromeo, quando un uomo 42 enne in seguito a un contrasto avuto col padre, lo ha colpito 4 volte con un’arma da taglio.
Ma andiamo per gradi: iniziamo con il dire che tutto è iniziato nella serata di martedì, quando tra le mura domestiche è iniziata una forte discussione tra i due uomini.
Un padre e un figlio che hanno cominciato a litigare tra di loro, in un modo sempre più acceso che poi si è tramutato in una grande tragedia.
Difatti a un certo punto il padre di 75 anni ha ricevuto dei colpi inferti con un coltello dal figlio di 42 anni.
Un’azione feroce attuata dal 42enne di origini italiane che ha già dei precedenti penali.
Ma la sua fuga è risultata inutile, visto che le Forze dell’Ordine son riuscite a bloccarlo e arrestarlo nella stessa serata di martedì a Peschiera Borromeo.
L’uomo fermato nel Milanese è accusato di aver tentato di uccidere suo padre, un uomo anziano di 75 anni, accoltellandolo per 4 volte.
Lite in casa finisce in tragedia: la ricostruzione di quanto accaduto a Peschiera Borromeo
Il fatto si è verificato in un appartamento posto in via Gramsci, a Peschiera Borromeo.
Tra l’altro non si tratta di un litigio isolato, visto che si è potuto appurare che spesso succedevano dei forti litigi tra padre e figlio.
Quindi quello iniziato nelle ore serali di martedì riguardava l’ennesima discussione che si attuava tra i due familiari, internamente all’abitazione di via Gramsci.
Un atto estremamente folle quello che è accaduto tra le mura domestiche, che ha portato il 42enne a impugnare un’arma da taglio per sferrare dei colpi a suo padre. Quest’ultimo raggiunto dalla lama a livello addominale e al torace, ha rischiato di perdere la vita a causa di suo figlio.
Fortunatamente ciò non è accaduto, ma soltanto grazie all’intervento da parte del cognato del colpevole, il quale è riuscito a fermare la furia omicida del 42 enne, privandogli dell’arma che stava usando contro il padre.
A questo punto l’aggressore non ha potuto fare altro che fuggire, in seguito all’arrivo del cognato che lo ha disarmato.
Il pronto intervento da parte dei soccorsi
Nel frattempo l’uomo di 75 anni ha ricevuto i soccorsi iniziali, per poi esser trasferito al pronto soccorso del San Raffaele del capoluogo lombardo.
Tuttora l’anziano si trova ricoverato con prognosi riservata, visto che risulta ancora in pericolo di vita.
Intanto i militari si sono prontamente messi alla ricerca del fuggitivo, ovvero del figlio dell’uomo 75enne scappato dopo aver accoltellato il padre.
Una caccia al colpevole che è durata poco, poiché l’aggressore si trovava in un parcheggio sotterraneo del centro commerciale presente a Peschiera. Lì stava provando a nascondersi ed è proprio là che i carabinieri l’hanno individuato e fermato.
Una volta bloccato, l’uomo ha ricevuto l’accusa di tentato omicidio nei confronti del padre. Quindi è avvenuto il suo arresto con correlato trasferimento al San Vittore.
In base alla ricostruzione fatta sui due uomini e sulla vicenda avvenuta martedì sera, l’uomo di 42 anni è senza lavoro e sembra che faccia uso di sostanze di tipo stupefacente.
In seguito alla perquisizione avvenuta all’interno della casa dove abitano padre e figlio, i carabinieri hanno ritrovato il coltello usato dal figlio per accoltellare suo padre. Dunque l’arma da taglio ora risulta sequestrata dai militari, per via di ciò che è successo in quella casa.
I motivi che hanno portato a questo episodio di violenza
Quando gli inquirenti sono entrati nel luogo dove è avvenuta l’aggressione, si sono ritrovati a osservare delle scene raccapriccianti. Infatti nell’abitazione c’era sangue dappertutto, a causa dei colpi che il 42enne aveva inferto al padre di 75 anni.
Ma ora le indagini si basano primariamente sulle motivazioni che hanno portato l’uomo ad attaccare in questo modo il padre.
Al momento del ritrovamento dell’aggressore nel parcheggio sotterraneo, l’uomo si trovava a torso nudo e sembrava smarrito.
Si potrebbe quindi ricondurre il suo atto condannabile al fatto che assume sostanze stupefacenti. Ma si ipotizza pure che tutto questo sia avvenuto per via di vari dissapori di genere familiare, che duravano ormai da tempo tra padre e figlio e che hanno portato quest’ultimo a provare a uccidere il suo stesso padre.
Insomma alla base potrebbe esserci tutto questo ma saranno i carabinieri a capire cosa davvero ha portato a questa violenza attuata nei confronti di un padre che se non fosse stata fermata in tempo, avrebbe potuto avere conseguenze peggiori. Ma per fortuna non è stato così e infatti questo padre è vivo e il figlio è stato arrestato dopo essere stato fermato da chi di dovuto. Storie come queste sicuramente fanno tanta rabbia e tristezza allo stesso tempo, perché la violenza non dovrebbe essere attuata nei confronti di nessuno e per nessun motivo.