Moglie e marito litigano furiosamente per il gatto. Alla fine del diverbio, lui la colpisce con un coltello per ben cinque volte. La moglie non è morta a seguito delle coltellate, ma è rimasta per lungo tempo ricoverata in ospedale, in gravi condizioni.
La lite tra i due è nata perché lei voleva tenere il gatto in casa mentre lui no. Questo è quanto è avvenuto a Brescia. Ha dell’assurdo ma purtroppo è una storia realmente accaduta.
La procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per il 55enne di Oristano, che all’epoca dei fatti lavorava come addetto alle pulizie ad Alfianello in una falegnameria.
L’intervento dei Carabinieri e dei soccorsi
L’uomo a seguito dell’aggressione nei confronti della moglie, che non sappiamo nemmeno se avesse dei precedenti, è stato arrestato un anno fa ovvero il 30 luglio. La moglie di 52 anni è stata colpita più volte al petto con un coltello. I vicini hanno subito chiamato i soccorsi e le forze dell’ordine dopo aver sentito le urla e aver capito che qualcosa non andasse.
Quando sono arrivati i carabinieri hanno trovato l’uomo ancora con le mani sporche di sangue. La donna invece è stata soccorsa dagli operatori e trasportata in urgenza in ospedale. Lì è rimasta per mesi, a lottare tra la vita e la morte, a causa dei tagli al collo e all’addome parecchio profondi.
Come sta la donna, quali sono le sue condizioni attuali
Nei giorni a seguire una volta stabilizzata è stata sottoposta ad una operazione chirurgica molto delicata che è durata delle ore. Poi ha dovuto ricevere cure per settimane dai medici del nosocomio. Infine è stata dimessa e piano piano ha iniziato il duro percorso di ripresa. Per quanto riguarda il marito, ancora oggi è in carcere in attesa della pena definitiva. Intanto nel frattempo ha dichiarato di essersi pentito del gesto commesso. Ha chiesto più volte aggiornamenti sulle condizioni di salute della donna e poi ha chiesto lei perdono per quanto fatto.