Venerdì fermo per i mezzi Atm. Ecco quando potranno essere fermi metro e bus e perchè ci sarà questo sciopero.
Si tratta di uno sciopero preannunciato già da giorni a Milano: il 27 gennaio potrebbe dunque scattare un vero e proprio panico a causa dello sciopero che interesserà Atm. Vediamo i dettagli.
Sciopero mezzi Atm a Milano
Come è stato accennato poc’anzi sta per arrivare il giorno tanto temuto: Venerdì 27 gennaio è infatti previsto lo sciopero dei lavoratori Atm nella città milanese.
Atm è la società che si occupa della gestione dei trasporti pubblici sotto la Madonnina.
Ecco che ci sarà molta agitazione per uno sciopero indetto dall’organizzazione sindacale associazione lavoratori Cobas e sembra che dovrà durare un’intera giornata.
Questo significa che i treni, bus e tram rischiano di stare fermi per 24 ore.
Sembrano essere previste però delle fasce di garanzia, ovvero fasce in cui sarà garantito il loro circolare.
Orari dello sciopero dei mezzi Atm
Come si legge in una nota della stessa azienda, l’agitazione di chi viaggerà sarà resa possibile dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 fino alla fine del servizio.
Ecco che nella città i vari mezzi pubblici come autobus, tram e metrò potranno circolare fino alle 8 e 45 e poi dalle 15 alle 18.
Mentre per le restanti ore saranno a rischio e quindi potranno fermarsi.
Si parla del primo sciopero dell’anno che è appena iniziato e che sembra coinvolgere Atm.
Ricordiamo che solo 10 gg fa, esattamente il 13 hanno subito un blocco i dipendenti di Movibus, ovvero l’azienda che si occupa della gestione dei trasporti che vanno da Milano e sono diretti verso l’hinterland nord ovest.
Anche l’azienda di Stie ha subito dunque un blocco a distanza di poco tempo: questa è un’azienda che tende a occuparsi dei collegamenti a livello urbano a Legnano e Rho e a livello extraurbano verso la provincia di Varese.
Ecco che dunque sta per arrivare questo primo sciopero del 2023, che forse creerà non pochi disagi alla circolazione.
Venerdì 27 Gennaio potrebbe, dunque, rappresentare un giorno da bollino nero a causa del traffico che ci sarà.
Cause dello sciopero
Per dare una spiegazione di questo sciopero e di questa protesta la stessa azienda Atm si è espressa sul suo sito e ha affermato che
“tale sciopero va contro la liberalizzazione, la privatizzazione e gare d’appalto di quei servizi che sono gestiti oggi dal gruppo Atm e per la reinternalizzazione dei servizi di Tpl in appalto e subappalto, va contro il progetto Milano Next” che prevede la trasformazione di ATM in Azienda Speciale del Comune di Milano e dunque contro il successivo affidamento diretto in house dei servizi, per la loro gratuità.”
Inoltre lo sciopero come scopo ha anche quello di favorire e riattivare la distanza tra chi conduce i mezzi e gli e utenti, inibendo la porta anteriore per la salita e la discesa degli utenti e per la garantire la pulizia degli ambienti.
Inoltre i dipendenti protestano perché vogliono tutelare il loro lavoro e la sicurezza sul posto di lavoro, poiché spesso sono a rischio di azioni aggressive.
Inoltre protestano per aspetti come le ferie, cambiamenti circa i contratti e aumenti, come quello di 150 euro per i lavoratori al fine di recuperare quelli dei contratti nazionali.
Si sciopera anche per altri aspetti aziendali che riguardano turni, vestiario etc.
Ma principalmente questo sciopero è stato indetto per chiedere metro gratis.
L’altro sciopero che aveva interessato sono l’hinterland Milanese
Come detto era stato indetto un altro sciopero di 4 ore da parte di Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Cisal e Ugl che partiva dalle 8 e 30 alle 12 e 30. I sindacati avevano dato vita a questo sciopero che è durato quattro ore e che riguardava i dipendenti di Stie, nonché azienda dei trasporti di San Vittore Olona, e Movibus, che rappresenta l’azienda di Milano dei trasporti pubblici.
Si parla di uno sciopero che ha sicuramente comportato delle modifiche alle corse degli autobus dell’azienda STIE, che nel dettaglio si occupa della gestione delle linee urbane di Busto Arsizio, Legnano, Rho, Saronno e Seregno e di altre linee extraurbane.
Alla base di questo sciopero vi era la rivendicazione del proprio diritto di riuscire a conciliare lavoro e vita personale, andando contro a orari di lavoro disumani che impediscono di vivere al meglio la propria vita.
Inoltre era stato richiesto anche un salario proporzionale al lavoro svolto e alle qualifiche aggiuntive.
Come si può notare alla base dei due scioperi c’è sicuramente una grande voglia di cambiamento ma soprattutto di miglioramento. Tutto questo però può mandare in tilt traffico e utenti in viaggio e infatti il 27 Gennaio si aspetta una giornata di grande fuoco e grande caos nelle ore stabilite dall’azienda stessa.