Siamo vicini ai brindisi più attesi , ma tranquilli la scelta dello spumante migliore non richiede che si debba avere delle competenze particolari per le feste di Natale.
Con qualche piccolo spunto possiamo facilmente trovare uno spumante perfetto al supermercato vicino casa. Scopriamo in che modo fare l’acquisto giusto e scegliere un buon spumante.
Come si riconosce un buon spumante?
I vini con le bollicine sono comunemente chiamati spumanti, e ne esistono molte varietà di vini spumanti, anche se tre sono i marchi più popolari: Champagne, Cava e Prosecco.
Questi vini a denominazione d’origine sono prodotti in Francia, Spagna e Italia, ma esistono molti altri spumanti, con o senza denominazione d’origine, ugualmente buonissimi.
Le bollicine che sfrigolano e solleticano il naso sono proprie dello spumante, si tratta di un vino leggero, solitamente preferito dalle donne e molto collegato ai brindisi delle feste o per le occasioni speciali.
Ora chi non ha una grande conoscenza di vini e spumanti, per operare una buona scelta, come principio base deve cercare innanzitutto un vino che sia prodotto con metodi naturali.
Ma come si comprende la differenza esistente tra spumanti naturali e quelli artificiali? Ebbene occorre guardare all’effervescenza che si ottiene con l’anidride carbonica.
Negli spumanti naturali questa si sviluppa in maniera spontanea nella fase della seconda fermentazione del vino.
Si tratta di una fermentazione alcolica cha arriva quando gli zuccheri presenti nell’uva si sono trasformati in alcool. A questo punto il vino con i lieviti e gli zuccheri aggiunti sprigionano CO2, alcool e aromi.
Al contrario i prodotti artificiali si ottengono insufflando anidride carbonica nel vino, allo stesso modo di quanto avviene con tutte le bevande gasate.
Si comprende dunque come gli spumanti o in genere i vini prodotti con questo sistema sono inferiori sotto il profilo del sapore e del profumo, anche se questo procedimento è del tutto legale, ma riportano la scritta “Addizionato di CO2”.
L’anidride carbonica viene rilasciata in quantità consistenti durante la fermentazione per azione metabolica dei lieviti, essendo responsabile dell’effervescenza nei vini spumanti.
Tuttavia la gassificazione del vino è un metodo perfettamente legale i vini spumanti DOC non possono essere arricchiti con anidride carbonica.
Spumante migliore al supermercato
Gli spumanti che presentano bollicine piccole a lenta lievitazione sono considerate di qualità, mentre quelle di grande diametro e rapida lievitazione sono da scartare. Il loro colore dipende dal vino che li contiene, e può essere da incolore a brillante per i bianchi, fino a raggiungere il rosa o il porpora per i rossi o rosati.
La persistenza della spuma, cioè la sua durata prima di disperdersi, indicherà che un vino è di buona qualità se è alta, cioè più minuti ci mettono a diluirsi.
Esperti sommelier ritengono che nei migliori spumanti la schiuma impiegherà più di dieci minuti a scomparire.
Negli spumanti di ottima qualità la schiuma può impiegare diverse decine di minuti per scomparire. In ogni caso, sono inaccettabili e di scarsa qualità quegli spumanti la cui spuma scompare completamente in pochi secondi dopo essere stati serviti.
Prosecco di Valdobbiadene Doc. – Nonostante il prezzo basso si tratta di un ottimo spumante prosecco, in grado di accompagnare con eleganza le sere di feste e non solo.
Il Valdo può ben essere considerato uno dei prodotti più rappresentativi del territorio Veneto, quasi un emblema del Prosecco.
È una bevanda molto piacevole, dotata di una texture morbida e di un aroma fruttato, questo lo rende un prosecco da scegliere in occasioni speciali come questa delle festività natalizie.
Il prezzo è alla portata di tutti, infatti viene venduto a soli 5,59 €uro nei supermercati a brand Esselunga.