Sembra che il destino del famoso teatro di cabaret sia segnato, se non troverà presto dei finanziatori potrebbe chiudere definitivamente
Lo storico teatro milanese di cabaret Zelig sembra giunto alla fine dei suoi giorni. Sito in Viale Monza 140 ha visto la nascita di molti comici, oggi, molto conosciuti. Il suo nome ha dato, anche, il via all’omonima trasmissione televisiva di notevole successo. All’inizio dell’avventura in televisione, forse, non tutti sanno che veniva trasmesso proprio dal teatro, per poi spostarsi in uno studio.
Purtroppo oggi il teatro non naviga in buone acque. Dopo 37 anni di onorata carriera sta rischiando la chiusura definitiva. La notizia arriva direttamente dagli storici fondatori Gino Vignali e Michele Mozzati, in arte Gino & Michele. Il locale, aperto nel lontano 1986, è già sotto procedura di liquidazione giudiziale. Da ieri sono entrati in scena anche i curatori fallimentari.
Tale procedura interessa il gruppo Sg, la holding di Smemoranda. Al suo interno c’è anche la società Zmc, la quale controlla, di fatto, il teatro. Nel dicembre del 2022 Rti ha acquisito il marchio Zelig per la cifra di 6 milioni di euro, ma il locale è rimasto alla società. Ed è proprio questo che sta rischiando di chiudere.
Nei sei mesi che rimangono alla chiusura effettiva, i fondatori Gino e Michele, insieme al loro compagno d’avventura Giancarlo Bozzo, hanno deciso di costituire una nuova società, la Le- ZGo Studio e hanno preso in affitto i locali del teatro per il periodo che rimane ancora a loro disposizione, cioè sei mesi.
Glia attuali gestori hanno anche lanciato un appello affinchè il teatro possa rimanere ancora aperto. Hanno anche scritto una lettere aperta in cui spiegano la situazione che stanno vivendo in questo momento. Al termine del tempo stabilito il locale verrà messo all’asta, nel frattempo chiedono, a chi potesse, di intervenire economicamente per non perdere 37 anni di storia.
L’appello è rivolto ai comici che hanno mosso i primi passi proprio sula palcoscenico di Zelig, ma l’aiuto potrebbe arrivare anche da un privato che non vuole vedere un pezzo di storia scomparire da Milano. Ma potrebbe essere, perchè no, anche l’intervento da parte dello stesso Comune di Milano.
Enrico Bartolino, uno dei comici che ha iniziato la sua carriera proprio sul palco di Zelig, ha dichiarato che sarebbe un vero peccato vedere le porte del teatro chiudersi definitivamente. I tre gestori si rendono, comunque, conto che una sala da 150 posti e con un cartellone così prestigioso ha bisogno di una sostenibilità economica non indifferente. Ma, del resto, si dice che la speranza è sempre l’ultima a morire.