Lo studente di Abbiategrasso che ha accoltellato la sua insegnante in aula alla fine di maggio, per incomprensioni e problemi vari durante le ore scolastiche, è stato escluso dagli scrutini e quindi bocciato su decisione del Consiglio d’Istituto.
Abbiategrasso, così come tutta l’Italia, ancora oggi è sconvolta per ciò che è accaduto in aula il 30 maggio 2023 in una giornata di fine anno, come qualsiasi altra.
La bocciatura senza attenuanti, del giovane, è stata stabilita non per il rendimento scolastico del ragazzo, ma per il comportamento e per quanto ha commesso in aula.
Il consiglio d’Istituto ha bocciato il giovane, il suo legale chiede inserimento in una comunità
A decidere di bocciarlo è stato il consiglio d’istituto con a capo Simone Tufanello nonché rappresentante dei genitori. L’anno è stato notificato al ragazzo e alla sua famiglia, mentre il legale del giovane, che si trova ancora adesso al carcere Beccaria, vuole impugnare la situazione e avanzare la richiesta di revoca della reclusione richiedendo piuttosto una possibilità alternativa.
La famiglia e il suo legale puntano sull’inserimento del ragazzo in una comunità dove può ricevere gli aiuti che gli spettano dato che in lui è stata riscontrata instabilità mentale.
Come è avvenuta l’aggressione
Ricordiamo che l’aggressione nei confronti della prof è avvenuta durante la prima ora di lezione al liceo scientifico, scaturita dal nulla. La docente girava tra i banchi come era solita fare. Quando all’improvviso ha ricevuta una coltellata. La coltellata è stata inferta dal ragazzo che si trovava seduto al suo posto, alle sue spalle.
Subito dopo è stata trasportata in ospedale ed è rimasta lì per quattro giorni. Invece il giovane è stato arrestato nell’immediato dai carabinieri, tenuto sotto osservazione e curato presso il reparto di psichiatria infantile dell’Ospedale San Paolo. Poi è stato condotto in carcere, dove si trova ancora adesso. Lì rimarrà per qualche tempo finché non sarà presa una decisione definitiva sul suo futuro.
La nota pubblicata dalla prof Condò
L’insegnante Elisabetta Condò proprio giorno fa ha dichiarato mediante una nota pubblicata sui social che nonostante le cure, gli interventi e i farmaci continua ad avere dolore al braccio intenso. Ha diverse ferite sulla testa, una frattura cranica. Poi ha aggiunto di essere stata fortunata. Le ferite al collo non hanno intercettato l’aorta. Altrimenti il giovane l’avrebbe uccisa.
Per adesso rimane lontana dal voler riprendere una vita normale. Dovrà continuare la fisioterapia che sarà sempre più dolorosa e poi dovrà seguire un percorso di supporto psicologico. A seguito di quanto è avvenuto potrebbe riportare un danno permanente. Dimenticare la faccenda sarà per lei e per la sua famiglia, impossibile.