Luca Re Sartù deceduto dopo il rientro dal viaggio in Portogallo

Luca era appena tornato dal viaggio in Portogallo dove si trovava in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù per incontrare il Papa.

Luca Re Sartù
Luca Re Sartù-Imilanesi.it

Luca Re Sartù, un ragazzo di soli 24 anni è deceduto all’ospedale di San Gerardo di Monza nel pomeriggio di venerdì 11 agosto. Era da poco rientrato dal suo viaggio in Portogallo, in occasione dell’incontro con il Papa per la Giornata Mondiale della Gioventù.

Era partito il primo agosto con il gruppo di ragazzi che frequenta l’oratorio di Marnate e Nizzolina. Un’avventura da vivere alla fine delle attività estive dell’oratorio. Il 6 agosto il gruppo di cui faceva parte, si era spostato in un campeggio sull’Oceano Atlantico.

Ancora qualche giorno di mare e poi sarebbero tutti rientrati a casa. In quei giorni Luca ha accusato i primi sintomi di malessere. I medici del posto lo avevano rassicurato dicendogli che si trattava solo di stanchezza e del cambiamento di temperatura.

L’incontro con il Papa e il campeggio sull’Oceano Atlantico

Luca, tranquillo era ritornato al mare con i suoi amici. In effetti, le sue condizioni erano migliorate, fino a quando non è rientrato in Italia. A casa, già nel giorno dell’arrivo, mercoledì 9 agosto, gli amici lo avevano accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Mater Domini di Castellanza.

I medici, dopo aver visto che le sue condizioni non miglioravano, avevano disposto il ricovero all’ospedale di San Gerardo di Monza dove, purtroppo, venerdì pomeriggio non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso. La famiglia e la piccola comunità di Marnate sono senza parole.

Il sindaco del paese, Maria Elisabetta Galli, amica della famiglia, ha chiesto a tutti di rispettare il dolore dei genitori e parenti con il silenzio. Lei è rimasta accanto alla famiglia per tutto il tempo. Il dolore è ancora più forte per la perdita di un giovane ragazzo senza spiegazione.

Portogallo
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Il corpo di Luca verrà sottoposto ad autopsia per gli accertamenti del caso. Accertamenti che non sono legati ad una richiesta giudiziaria, ma hanno la sola finalità di comprendere che cosa sia successo a un giovane ragazzo in salute e sportivo.

Terminata l’autopsia, la salma verrà restituita alla famiglia perchè possa procedere con l’ultimo saluto. Il parroco del paese, don Alberto Dell’Acqua, in questo momento in missione in Africa, in un post su un social ha affidato le sue parole per ricordare Luca.

Le parole del parroco affidate al post di un social

“A Dio, Luca! Da dove sei ora, vedi sicuramente meglio e più in profondità del nostro dolore. Sostieni chi ora soffre di più e chi ha condiviso con te la GMG a Lisbona. Ti hanno accompagnato con la preghiera anche i bambini dell’orfanotrofio che abbiamo portato oggi a fare una nuotata Lagdo. A Dio, Luca!”.

Nella giornata di lunedì, secondo le ultime informazioni, si dovrebbe svolgere l’autopsia sul corpo di Luca. L’ipotesi più accreditata per la sua morte improvvisa sarebbe quella di una forte infezione da staffilococco. Avrebbe contratto in Portogallo il batterio che, poi, gli è stato fatale.

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