Dopo l’accusa di violenza sessuale ai danni di una studentessa e l’obbligo a dimora, oggi i due calciatori sono tornati, quasi, liberi.
Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, due ragazzi di 23 anni che militano nel campionato di serie D, erano stati accusati da una studentessa americana di violenza sessuale ai suoi danni. Dopo l’arresto, per i due giovani, il gip aveva deciso per l’obbligo di dimora presso le loro case. E’ di ieri la notizia data dall’Ansa che il Gup di Milano, Roberto Crepaldi, ha deciso di revocare la misura cautelare.
Secondo lui oramai, sono “venute meno le esigenze cautelari”, quindi, ora, sono liberi, ma non ancora completamente. Nel periodo in cui i due ragazzi hanno avuto l’obbligo di dimora, hanno mantenuto un comportamento corretto. Per cui, per il momento potranno tornare in libertà, ma soltanto durante alcune ore della giornata.
Libertà a metà: hanno l’obbligo di rientro alle 20.00 fino alle 8.00 della mattina successiva
Hanno, infatti, ancora l’obbligo di rientrare a casa alle 20.00 di sera e rimanerci fino alle 8.00 del mattino successivo. A settembre, poi, si ritroveranno davanti al giudice Crepaldi per l’udienza preliminare. Intanto i difensori dei due calciatori stanno verificando, attraverso la collaborazione di alcuni consulenti, quanto la ragazza avesse bevuto nella notte in cui venne consumata la violenza.
Saper quanto fosse ubriaca permetterà di stabilire alla difesa se la 22enne era in grado di dare il suo consenso o meno. Anche la procura, da parte sua, si avvarrà di consulenti per accertare e confermare la ricostruzione accusatoria. Secondo l’accusa, infatti, la ragazza era piuttosto stordita e non lucida nel momento in cui si è consumata la violenza.
Mattia Lucarelli, un giovane di 23 anni, figlio d’arte. Il suo papà era allenatore ed ex centravanti del Torino e del Livorno. Il ragazzo milita in una squadra di serie D. Federico Apolloni, anche lui un ragazzo di 23 anni, compagno di squadra di Lucarelli. Insieme ad altri tre amici, quella notte, avrebbero abusato di una studentessa americana conosciuta in una discoteca.
La denuncia della 22enne e la ricostruzione dei fatti
Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti delle forze dell’ordine, la 22enne, al termine della serata in discoteca, aveva accettato un passaggio in macchina offertole dai cinque ragazzi. Invece di riaccompagnarla a casa, però, l’avrebbero portata in un appartamento in centro a Milano, e qui si sarebbe consumata la violenza.
I due giovani giocatori, però, sono quelli che la 22enne ha denunciato. Sarebbero loro, infatti, che l’avrebbero costretta a subire atti sessuali a cui aveva detto no. Solo dopo qualche giorno avere subito la violenza, la giovane ha denunciato il fatto. Le indagini hanno permesso agli inquirenti di risalire alle identità degli aggressori, grazie anche ad alcune testimonianze raccolte e ad alcuni dati presi dai loro cellulari.