Nella giornata di venerdì saranno celebrati nel Duomo di Milano dall’arcivescovo Mario Delpini i funerali delle sei persone decedute nel rogo presso la Rsa Casa dei Coniugi la scorsa settimana.
A dare l’annuncio è stato il sindaco Giuseppe Sala, al termine della commemorazione della strage di via D’Amelio.
La cerimonia permetterà di dare l’addio a Mikhail Duci, Nadia Rossi, Laura Blasek, Anna Garzia, Loredana Labate e Paola Castoldi, al Duomo venerdì alle 11. La conferma della celebrazione dei funerali è arrivata ieri mattina ed è stata inviata dalla Procura. L’organizzazione poi è passata al prefetto.
Il costo dei funerali sarà sostenuto integralmente dal Comune di Milano.
Il rogo ha causato la morte di sei ospiti e l’intossicazione di altri 81. Delle indagini e del caso si sta occupando la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano. Il nucleo investigativo antincendio dei Vigili del Fuoco, la Polizia scientifica e la Squadra mobile hanno cercato di capire quale possa essere stata la causa del rogo iniziale, se sono state rispettate le prescrizioni antincendio e per concludere se l’attivazione dei soccorsi è stata tempestiva.
Per quanto riguarda la causa del rogo, gli inquirenti non hanno dubbi: il fuoco sarebbe partito da una scintilla provocata da un accendino o comunque da un mozzicone acceso da Laura Blasek, la donna di 86 anni rimasta carbonizzata con la compagna di camera della 605 Nadia Rossi, di 69 anni.
Gli inquirenti hanno anche acquisito e visto le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della struttura per cercare di capire cosa è successo prima del rogo e subito dopo. Per quanto riguarda le condizioni delle persone intossicate dai fumi dell’incendio, due persone che erano state ricoverate in codice rosso si stanno piano piano riprendendo.
A dirlo è stato il sindaco di Milano Giuseppe Sala intervistato al tg1, a breve tutti quanti potranno uscire dall’ospedale e ricominciare la loro vita da zero. Ovviamente non si può negare che sia stata una tragedia a tutti gli effetti. Gli ospiti della rsa al momento si trovano ricoverati 2 al Niguarda, 3 al Policlinico, 2 al FatebeneFratelli. Poi 1 al San Paolo e infine 1 all’Humanitas. Per adesso non si segnalano aggravamenti delle loro condizioni di salute.