Sono tante le chiese Paleocristiane a Milano, ma solo una è stata costruita in questo stile dopo la caduta dell’Impero Romano. Ecco qual è quella che lo incarna meglio.
Ecco qual è la chiesa di Milano Paleocristiana che non tutti sanno sia l’unica costruita nella città meneghina dopo la caduta dell’Impero Romano.
Sono tante le chiese particolari di Milano, come quella in pianta circolare. E poi ce n’è una che, non tutti lo sanno, ma l’unica chiesa di Milano Paleocristiana costruita dopo la caduta dell’Impero Romano. Stiamo parlando della basilica di San Vincenzo in Prato, il cui nome originario paleocristiano sarebbe Basilica Virginum. Si tratta di una chiesa situata in via Daniele Crespi, non lontano dalla Darsena di Porta Ticinese.
Questa chiesa è proprio l’unica della citta meneghina a conservare un vero e proprio stile paleocristiano del primo tipo canonico, che era il simbolo della semplicità. Questo perché in essa non noterete mai alcuna sovrapposizione di altri stili. Può essere considerata un vero e proprio catalogo vivo delle componenti architettoniche e delle suggestioni dell’idea Paleocristiana. È un esempio di chiesa adatto per rappresentare didatticamente questo stile. E non è tutto, perché grazie alla sua esistenza si può anche capire di più su come fosse prima la celebre Basilica vetus, ormai scomparsa, in quanto le due strutture sono accomunate da forme, proporzioni e aspetti stilistici. Ma quali sono e sono state le altre chiese paleocristiane della città? Ecco che ve lo sveliamo di seguito.
Sono davvero tante le basiliche paleocristiane di Milano, costruite già a partire dai primi anni del 300, dopo l’emanazione dell’editto di Milano di Costantino, con il quale si aggiunge il cristianesimo tra le religioni praticate nell’Impero Romano. Non tutti sanno che la maggior parte di queste basiliche fu costruita in epoca romana tardoimperiale, cioè quando proprio la città di Milano era la capitale dell’Impero Romano, dal 286 al 402.
Tra le chiese di cui stiamo parlando, compaiono la cattedrale di Santa Maria Maggiore (Basilica vetus), la basilica di Santa Tecla e la basilica di San Lorenzo Maggiore (Basilica palatina), la basilica di San Nazaro in Brolo (Basilica apostolorum), la basilica di Sant’Ambrogio (Basilica martyrum), la basilica di San Dionigi (Basilica prophetarum) e la basilica di San Simpliciano (Basilica virginum). E poi ancora la basilica di San Giovanni in Conca (Basilica evangeliorum), la basilica di San Vittore al Corpo (Basilica portiana), la basilica di San Calimero (Basilica sancti Calimerii) e la basilica di Sant’Eustorgio (Basilica trium magorum) e la già citata in maniera più approfondita basilica di San Vincenzo in Prato (Basilica virginum).