L’unico alimento senza data di scadenza, lo butti sempre ma non dovresti più farlo

Questo alimento senza data di scadenza può essere consumato in qualsiasi momento: non dovresti buttarlo mai più.

Spazzatura
Spazzatura – IMilanesi.NanoPress.it

Tutti coloro che si recano a fare la spesa al supermercato cercano di prediligere alimenti a lunga scadenza, in modo da non ritrovarsi con il cibo andato a male nel frigo. Basta dare uno sguardo al prodotto che si intende acquistare per vedere se è destinato a conservarsi a lungo o se invece va consumato piuttosto velocemente. L’etichettatura prevede infatti che sull’articolo sia presente la data di scadenza o quantomeno il termine minimo di conservazione. Un obbligo che non riguarda le verdure e i frutti, dato che per questi alimenti il deterioramento è fin troppo visibile da parte dell’acquirente.

Scadenza e termine minimo di conservazione: cosa cambia?

Perché si fa differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione? Non sono la stessa cosa? In realtà no, dato che si tratta di due cose ben distinte.

Guardare sempre la data di scadenza
Guardare sempre la data di scadenza – Imilanesi.Nanopress.it

Su quei prodotti che sono destinati a rimanere per molto tempo sui banconi del supermercato troveremo il TMC, sigla che sta appunto per termine minimo di conservazione. Sull’alimento, quindi, noteremo questo termine che sta ad indicare il periodo in cui il prodotto potrebbe cominciare a deteriorarsi. Di quali cibi si tratta? Le scatole dei legumi, ad esempio, ma anche gli alimenti in sottovuoto.

Il termine minimo di conservazione indica quindi il periodo in cui il prodotto comincerà a degradarsi. Dato che si tratta di un’indicazione senza date precise, va da sé che superare di qualche giorno la scadenza non dovrebbe comportare alcun rischio per la salute.

Tuttavia è sempre meglio usare il condizionale, dato che tra questi alimenti rientrano anche i cereali e i legumi secchi che hanno poca acqua al loro interno. Per farla breve, con questi cibi è bene rispettare il termine minimo di conservazione.

La data di scadenza è invece molto più precisa e in genere piuttosto ravvicinata. Il consiglio dato da tutti gli esperti è di non consumare gli alimenti dopo la data di scadenza, dato che all’interno potrebbero svilupparsi batteri che rappresentano potenziali rischi per la salute.

Naturalmente la data di scadenza e il termine minimo di conservazione fanno riferimento al prodotto intatto. Una volta che l’alimento è stato aperto va consumato nel giro di qualche giorno, altrimenti il rischio è che vada a male.

Questo famoso alimento è senza data di scadenza: puoi consumarlo quando vuoi

La domanda che si pongono spesso i consumatori è se esiste qualche alimento che può essere consumato anche dopo tanti anni. Come abbiamo accennato in precedenza alcuni cibi – come appunto i legumi secchi – hanno una lunghissima conservazione.

Miele
Miele – Imilanesi.Nanopress.it

Tuttavia un alimento sembra proprio in grado di essere consumato in eterno. Stiamo parlando del miele, un prodotto che non è soggetto a deterioramento. Sul barattolo del miele potremmo trovare il termine minimo di conservazione, ma solo come indicazione.

Ovviamente se apriamo il barattolo del miele dobbiamo comunque stare attenti a richiuderlo con attenzione. Il rischio è che un barattolo non chiuso bene porti il miele ad assumere un odore sgradevole, rendendolo di fatto non più commestibile.

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