Non tutti sanno che esiste un comune italiano presente in territorio straniero. Stiamo di preciso parlando di Campione d’Italia presente in territorio svizzero.
Vi è mai capitato di aver sentito parlare dell’unico territorio italiano che però non si trova in Italia ma al contrario si trova in un altro Paese? Se la risposta a tale domanda è no e quindi non avete idea di quale sia il comune di cui stiamo parlando ecco che proprio qui di seguito potrete trovare le risposte desiderate. E tante preziose informazioni in merito a tale argomento.
L’unico territorio italiano che si trova in un altro Paese
Si trova in Svizzera ma in realtà viene considerato territorio italiano. Ma esattamente, a cosa stiamo facendo riferimento? La risposta è Campione d’Italia. Questa è nello specifico l’espressione con la quale viene indicato un bellissimo comune della provincia di Como che si affaccia sul celebre Lago di Lugano. La particolarità di tale comune è quella legata proprio alla sua appartenenza non all’Italia. Si tratta infatti di una enclave italiana presente in territorio svizzero.
Nonostante sia circondato da un lago e da un territorio straniero ecco che tale cittadina negli anni è riuscita a mantenere la sua appartenenza all’Italia. Ma, come mai? E nello specifico, come ha fatto a mantenere la sua appartenenza al nostro Paese? In realtà le cause sono legate proprio alla storia di questi particolari luoghi.
Nello specifico per raccontare la storia in questione occorre risalire al 777 ovvero l’anno in cui a morire è stato un possidente locale molto ricco che ha lasciato i suoi terreni al Monastero di Sant’Ambrogio presente nella città di Milano. Campione è quindi passato al vescovo del celebre capoluogo milanese ed è diventato di conseguenza, nel tempo, un feudo del Monastero. Anni dopo, ed esattamente nel 1521 gli svizzeri hanno poi occupato il Canton Ticino ma non il comune di Campione.
Alcune curiosità su Campione d’Italia
Diverse le peripezie che Campione ha dovuto affrontare nel corso degli anni. E diverse le curiosità legate a questo comune, l’unico italiano presente però in territorio straniero.
In riferimento al fatto che il comune è rimasto sotto la diocesi di Milano e non è tornata a quella di Como è possibile dire che il motivo è legato al carnevale. Infatti il carnevale Comasco era considerato troppo breve rispetto al carnevale ambrosiano. E proprio gli abitanti di Campione desideravano festeggiare di più.
Durante i primi anni dell’800 è stato indetto un referendum con l’unico obiettivo di poter aggregare il comune in questione al Canton Ticino. Il referendum in questione però non è andato bene. Ed infatti il rifiuto è arrivato proprio da parte degli abitanti di Campione che però nel corso degli anni successivi hanno poi cambiato idea. E per questo motivo hanno chiesto che il comune venisse incluso al Canton Ticino.
In questo caso a rifiutare è stata la Svizzera semplicemente per poter rimanere neutrale. Il nome ‘Campione’ è stato poi modificato e trasformato in ‘Campione d’Italia’ con il fascismo.
Cosa sapere oggi sul comune Campione d’Italia
Oggi Campione d’Italia appartiene alla provincia di Como. Ed infatti tutti coloro che si recano presso tale comune hanno l’opportunità di conoscere carabinieri e polizia italiani. Ma le loro targhe sono legate al Canton Ticino.
In riferimento alle poste è possibile dire che sono presenti sia quella italiana sia quella svizzera. Mentre invece la rete telefonica è svizzera. Sempre volendo elencare una serie di curiosità legate a questo comune è possibile dire che ai cittadini, ma anche ai visitatori, è offerta la possibilità di pagare sia in Euro sia in Franchi. Anche se i prezzi sono molto simili a quelli svizzeri.
Ma perché decidere di visitare il comune di Campione d’Italia? In realtà i motivi possono essere tanti e diversi tra di loro. Ma tra i tanti è possibile menzionare anche la possibilità di visitare quella che viene considerata la principale attrazione della città. Di cosa stiamo parlando? Semplice, del Casinò sottoposto a lavori di riedificazione nel lontano 1999 su progetto di un famoso architetto ticinese ovvero Mario Botta.
Molto bella ed importante è anche la Chiesa di Santa Maria dei Ghirli all’interno della quale sono presenti bellissimi affreschi e considerata oggi meta di moltissimi pellegrini.