Mafia: la Guardia di Finanza di Catania ha condotto un’operazione, mediante la quale ha sottoposto agli arresti 24 persone tra Sicilia e Lombardia. L’operazione, chiamata Tuppetturu è connessa a quella precedente, denominata Isola Bella, condotta dalle Fiamme Gialle. Tenute in considerazione diverse rivelazioni effettuati da vari pentiti.
La Guardia di Finanza di Catania ha messo in atto un’operazione mediante cui ha messo le manette a 24 persone che operavano tra Lombardia e Sicilia. Le persone sottoposte agli arresti sono state raggiunte da un’ordinanza di misure cautelari, in quanto indagate di associazione a delinquere di tipo mafioso, ma anche di traffico organizzato di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso e, infine, di detenzioni di armi e traffico fraudolento di valori. L’operazione, condotta dai finanzieri, è stata denominata Tuppetturu ed è connessa a un’altra operazione – sempre condotta dalle Fiamme Gialle – chiamata Isola Bella. Valutate diverse rivelazioni fornite da vari pentiti. Ecco come è stata organizzato il blitz che è partito alle prime ore del giorno.
Mafia, blitz della Guardia di Finanza: 24 persone arrestate
La Guardia di Finanza di Catania ha arrestato 24 persone, accusate di vari reati, tra i quali si possono annoverare associazione a delinquere di tipo mafioso, traffico organizzato di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso e, infine, di detenzioni di armi e traffico fraudolento di valori.
In particolare, nell’operazione della GDF, sono stati colpiti i clan Brunetto e Cintorino della Lombardia che – secondo quanto comunicato dalla Fiamme Gialle – erano vicini a quelli Santapaola-Ercolano di Catania.
La Guardia di Finanza ha disposto il sequestro di tre società che svolgevano le proprie attività a Messina e a Catania e che erano sotto il controllo dei clan.
Le indagini partite dalle rivelazioni di diversi pentiti
La GDF ha svolto le indagini partendo da diverse vicende di stampo criminale che si ricollegano a un’operazione effettuata tempo addietro, denominata Isola Bella. I finanzieri, dunque, si sono basati sulle rivelazioni fornite dal pentito Carmelo Porto che ha iniziato a collaborare nel 2019.
Coinvolti nel blitz più di 100 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania. L’operazione in oggetto è stata chiamata Tuppetturu.
L’indagine, dunque, si è concentrata su un giro di estorsioni messe in atto dall’organizzazione criminale con bottiglie incendiarie e il pizzo che riscuotevano ai danni di imprenditori e commercianti. Sono, inoltre, state valutate le rivelazioni del pentito Carmelo Liistro, che era collegato al clan Cappello Bonaccorsi.