Quando scappa la pipì, è meglio farla ovunque ci si trovi per non correre il rischio di avere problemi dopo e aspre conseguenze che nessuno si aspetterebbe mai nella vita.
Ci sono momenti in cui non si può fare e altri in cui è consigliato non farlo per diverse motivazioni.
Molti di noi hanno un’abitudine che parecchi confermano, mentre qualcuno nega perché se ne vergogna o perché si sente a disagio.
L’abitudine di cui parliamo è fare la pipì sotto la doccia. Per qualcuno può sembrare assurdo perché in effetti ci sono certamente persone che non lo hanno mai fatto o che mai lo farebbero.
Per altri invece è routine, perché non c’è doccia senza pipì. A farlo sono sia gli uomini che le donne. La dottoressa, Alicia Jeffrey-Thomas, ha recentemente affrontato proprio questo argomento.
L’esperta ha affermato che si tratta di un’abitudine comune e a primo impatto innocua, che però può causare parecchi danni. Certo può sembrare addirittura utile perché permette di risparmiare acqua e carta igienica dato la pipì scorre via da sola e nel frattempo con il getto dell’acqua ci laviamo. Ma non è proprio così.
Secondo la dottoressa infatti nel corso del tempo si possono rischiare delle brutte perdite urinarie che metterebbero ovviamente in difficoltà chiunque.
Ovviamente può succedere di dover fare la pipì, se si dimentica di farla e una volta entrati in doccia arriva lo stimolo non c’è molto da fare se non cedere. Farlo una volta o due non è pericoloso ma può esserlo a lungo termine.
Questo perché in pratica, si va ad innescare il riflesso di Pavlov. A questo proposito bisogna tornare indietro fino al 1889, anno in cui lo scienziato russo Ivan Petrovich Pavlov condusse degli esperimenti sulla salivazione dei cani.
A seguito di questi esperimenti si rese conto infetti che un cane cane può essere condizionato a salivare anche semplicemente mediante un segnale acustico. Se ogni volta che gli porta del cibo si suona un campanello, il cane associa il campanello al cibo per cui attiva a prescindere il processo di salivazione.
Ovviamente l’apprendimento può essere associato a qualunque cosa. Per questo motivo se si fa pipì sotto la doccia oppure se ci si siede sul water mentre l’acqua della doccia o del bidet sta scorrendo, inevitabilmente e involontariamente si va a creare un’associazione nel cervello tra suono dell’acqua e necessità di urinare.
Alla lunga il collegamento diventa parecchio rischioso, soprattutto se la persona in questione ha dei problemi al pavimento pelvico. In alternativa ci sono buone probabilità che li sviluppi nel tempo e con l’età.
A causa del condizionamento della doccia, l’individuo, in particolare la donna potrebbe riscontrare delle fastidiose perdite non appena sente il rumore dell’acqua che scorre. L’avvertimento della dottoressa è chiaro.
Fare la pipì sotto la doccia comporta gravi rischi per la salute della vescica. Le donne per natura non dovrebbero urinare in piedi eppure alcune lo fanno, per esempio lo fanno la doccia. In questo modo il pavimento pelvico non si rilassa correttamente, la vescica non si svuota del tutto ed ecco che si innesca tutto un meccanismo pericoloso.
Piuttosto se sul bisogno dovesse essere impellente, si consiglia di fare la pipì sotto la doccia che certamente è la scelta migliore per non avere terribili conseguenze, adottando una posizione accovacciata andando più in basso possibile per rilassare del tutto o quasi del tutto il pavimento pelvico.