I fondi di caffè sono un importante concime naturale adatto per una grande quantità di piante. Alcune di esse, però, non “amano” questi prodotti. Ecco tutto quello che c’è da sapere in proposito.
Viviamo in una società che spreca ancora troppo. Riciclare nel modo corretto e saper scegliere alcuni prodotti che possono avere ancora una funzione importante – in ambienti del tutto diversi dal loro scopo originario – è molto importante. In questo articolo scopriremo l’importanza dei fondi di caffè nella concimazione delle piante, ma non solo.
Vedremo, infatti, anche quali piante non dovranno mai essere concimate naturalmente con questi prodotti. All’interno dei fondi di caffè sono presenti alcune sostanze organiche molto nutrienti per diverse piante. Per altre, invece, non sono elementi per nulla graditi.
I fondi di caffè sono un fertilizzante naturale utilizzato da sempre più persone. Essi dispongono di materiale organico, in grado di arricchire enormemente la qualità del terreno, garantendo un netto miglioramento alla sua struttura.
Come detto, però, occorre sapere come e quando applicare al meglio questi elementi all’interno del terreno. Scopriamo il metodo migliore per effettuare questa operazione e quali piante non amano per nulla questa concimazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questo aspetto del giardinaggio.
Per concimare queste piante non utilizzare mai i fondi di caffè: ecco il motivo
Essi permettono di concimare al meglio alcuni terreni, rendendoli particolarmente acidi. Un qualcosa di gradito alla maggior parte delle piante, ma non proprio a tutte. Hanno alcune sostanze nutrienti importanti per il terreno dove crescono le piante, come l’azoto, il magnesio, il potassio e il calcio.
In caso di coltivazione di piante acidofile, allora l’uso di questo prodotto è assolutamente consigliata. Il pH del terreno, infatti, si abbassa notevolmente. Il terreno, inoltre, diventa maggiormente morbido e in grado di trattenere al meglio l’umidità.
La presenza dell’azoto nei fondi del caffè rende idoneo il loro utilizzo nel terreno. Molte piante, infatti, necessitano di questo elemento nutriente, in modo tale che fusto e foglie si arricchiscano di proteine e altre sostanze. La presenza dell’azoto evita alle piante di indebolirsi e di morire. Hanno anche il pregio di tenere lontane dalle piante vari parassiti, i quali non sopportano il loro odore e l’acidità.
Le proprietà dei fondi del caffè, dunque, sono ideali e, anzi, davvero benefiche per una larga quantità di piante, specie quelle acidofile. Ci riferiamo, per esempio, al basilico o a qualsiasi ortaggio a foglie, come l’insalata.
Vuoi scoprire, invece, quando non utilizzare mai questi elementi per concimare il terreno? Di seguito, inoltre, ti indichiamo anche il corretto utilizzo di questi prodotti per le piante che necessitano di maggiore acidità. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Non usarli con queste piante
Non tutte le piante, come abbondantemente detto, gradiscono essere concimate con i fondi di caffè. Alcuni di queste, per esempio, sono i broccoli, i girasoli, i pomodori e i ravanelli. Esse, infatti, preferiscono terreni non troppo acidi e, in alcuni casi addirittura basici. L’utilizzo dei fondi di caffè, quindi, è controproducente per una corretta crescita e proliferazione di queste piante.
Se il terreno è già particolarmente acido o se sei alle prese con la coltivazione dei pomodori o di altre piante che preferiscono terreni maggiormente neutri, allora non dovrete mai usarli.
Nel caso in cui tu sia alle prese con la coltivazione di piante che gradiscono questi elementi. Non devi, infatti, mai mettere questi fondi di caffè subito dopo aver utilizzato la moka.
Essi andranno fatti raffreddare, asciugare e maturare prima di essere posizionati nel terreno come concime. Dei fondi di caffè umidi, infatti, sono molto pericolosi per il tuo terreno e le tue piante. Essi potrebbero far nascere delle muffe, le quali sono del tutto controproducenti per la salute delle tue piante.