Il giovane portiere della squadra dei Rifugiati dell’Asd Rinascita nel Salento si è spento nel sonno. Aveva soltanto 19 anni.
La tragedia è avvenuta all’improvviso quando Ndione Souleymane, talentuoso 19enne portiere della squadra dei Rifugiati dell’Asd Rinascita nel Salento, è venuto a mancare nel fine settimana.
È stato colpito da un malore durante la notte mentre soggiornava presso un familiare a Milano ed è stato scoperto senza vita a letto la mattina dopo.
Il suo ritorno in Salento per allenarsi con la sua squadra era imminente, ma il destino crudele aveva altri piani per lui.
Tragicamente, il ragazzo è morto all’improvviso e senza poter reagire. I medici del 118 giunti domenica mattina presso l’abitazione hanno stabilito che si è spento nel sonno.
Giovane portiere muore nel sonno
La Cooperativa Rinascita di Copertino, che sovrintende alla squadra di prima categoria, ha recentemente comunicato la prematura scomparsa del giovane e talentuoso portiere senegalese.
Questa stessa società è collegata alla squadra dell’Asd Rinascita Rifugiati, nella quale militava il portiere.
Dall’annuncio sono arrivate le condoglianze di varie entità, tra cui la federazione, i club, i dirigenti e i giocatori che hanno avuto il privilegio di competere contro di lui.
Era celebrato non solo per la sua abilità atletica, ma anche per il suo carattere e la sua condotta.
Il cordoglio dei compagni di squadra
“La prematura scomparsa di Souleymane, un talentuoso giovane portiere della squadra Refugees Rebirth, ci ha lasciato sotto shock”.
Questo è quanto pubblicato dalla società sul profilo social della squadra, accompagnato da un breve omaggio all’indimenticabile “portierone” da parte della squadra dei giovani rifugiati che sono stati inseriti nei programmi di accoglienza nel Salento.
Souleymane aveva solo 16 anni quando venne accettato nel progetto Sai di Carmiano per i minori stranieri non accompagnati.
Nonostante la sua giovinezza, era un calciatore appassionato con il sogno di giocare per un club prestigioso e sostenere la sua famiglia in Senegal. La sua prematura scomparsa lo ha privato di un futuro radioso e pieno di potenzialità.
Fin dall’inizio, i suoi compagni di squadra, l’allenatore Niang Baye Hassane e i dirigenti sono rimasti colpiti dalle sue notevoli capacità fisiche e dalla straordinaria intuizione del portiere.
Sebbene possedesse una personalità istrionica, il talento naturale di Ndione Souleymane come portiere è stato gradualmente coltivato e affinato dagli allenatori della squadra.
Nonostante sia una rarità nel calcio, la squadra ha prestato molta attenzione a coltivare e migliorare le sue capacità, il che alla fine si è tradotto in una maggiore capacità e sicurezza sul campo.
Souleymane, destinato a diventare il portiere dei Refugees, si afferma nei tornei nazionali organizzati da Progetto Rete.
L’iniziativa del settore giovanile e scolastico, promossa dalla FIGC, lo ha visto portare a casa il campionato nell’edizione 2021. È stato lodato come il miglior numero 1 del torneo, nonostante la sua preferenza per la maglia numero 88.
Il team dell’Asd Rinascita Refugees e lo staff aziendale hanno condiviso un messaggio di commiato per Souleymane, una giovane vita finita troppo presto, esprimendo il loro dolore collettivo. ” Ciao Souleymane, ti sia lieve la terra “, hanno affermato nel loro ultimo tributo.