Maltempo, danni per 1,65 miliardi ma la Regione stanzia solo 6,5 milioni. Una denuncia assai dura quella effettuata dal consigliere regionale Piloni. Questi infatti ha dichiarato queste cifre allarmanti a distanza di un mese, da quando si è verificato il nubifragio milanese.
Un forte maltempo che aveva coinvolto non soltanto il capoluogo lombardo, ma pure l’intera Lombardia. Ecco perché il consigliere appartenente al Partito Democratico ha fatto tale dichiarazione.
Matteo Piloni ha parlato di quando, precisamente un mese fa, la città milanese ma anche tanti altri comuni presenti in Lombardia, il giorno 25 luglio hanno dovuto affrontare un evento atmosferico che ha comportato dei gravi danni.
Una violenta grandinata che ha provocato danneggiamenti importanti nell’intera zona metropolitana del Milanese, ma anche del cremonese e di altri punti lombardi.
Un avvenimento estremo inusuale per la stagione estiva in corso, che dunque ha lasciato dietro di sé dei danni notevoli alle case e alle strutture aziendali.
Per non parlare delle problematiche correlate alla caduta degli alberi, che correlatamente hanno pure rallentato o bloccato diverse linee di mezzi pubblici.
Con conseguente enorme disagio per i tanti milanesi, che si sono ritrovati con percorsi stradali inaccessibili e con linee di trasporti pubblici bloccate. Un grande problema per chi ogni giorno utilizza i mezzi pubblici per spostarsi per la città. Come anche per i tanti automobilisti che si recano quotidianamente al lavoro con la propria auto.
La Regione dal canto uso ha fatto una stima di danni basata esattamente su una cifra corrispondente a 1,65 miliardi di euro.
Ma attualmente ha provveduto a stanziare soltanto 6 milioni e mezzo di euro, indirizzati ai comuni per svolgere gli interventi di massima urgenza.
Questo è in pratica il contenuto delle dichiarazioni da parte di Matteo Piloni, il consigliere regionale del Pd collegato alla regione Lombardia.
Un argomento scaturito dagli aiuti da parte della Regione Lombardia, che ha stanziato in seguito all’ondata di maltempo che ha coinvolto duramente determinate zone. Ciò durante l’ultima settimana del mese di luglio.
Si comprende benissimo di quanto il supporto economico stanziato risulti inadatto, per compensare l’entità dei danni riportati.
Un esempio in tal senso lo si può fare con la località Pianengo, ovvero un Comune presente nella provincia di Cremona.
Qui, infatti, si sono stimati dei danneggiamenti che vanno oltre i 25 milioni di euro.
Ora è trascorso ormai un mese da allora, ma sia da parte del Governo che dalla Regione Lombardia non è giunto alcun tipo di segnale per dare un sostegno concreto ai cittadini e alle ditte colpite.
Ora come ora non si è verificato nessun genere di risposta a quelle che sono state le richieste dello stato di calamità nonché di emergenza.
La deludente conclusione di quanto avvenuto, è che dopo un mese le persone si sono ritrovate da sole, proprio in un momento difficile come questo. Ciò perché si trovano alle prese con le compagnie di assicurazione e con gli intralci causati dalla burocrazia.
Il consigliere, dunque, ha detto che si tratta di condizioni che non si possono assolutamente tollerare.
Soltanto la città di Milano ha riportato 100 milioni di danni. La somma dei disastri associati al forte maltempo di fine luglio, nel suo insieme, è assolutamente preoccupante.
Ecco perché non è ammissibile ricevere un supporto talmente minimo, da risultare non fattibile per ciò che bisogna fare.
Soprattutto se si pensa che i Comuni colpiti hanno necessità di supporti economici maggiori, per affrontare l’esecuzione di lavori di pronto intervento come quelli su edifici utilizzati per le scuole. Strutture che hanno riportato delle lesioni, per via del maltempo di luglio. Edifici che devono risultare accessibili, ancor di più quando si avvicina l’inizio di un nuovo anno scolastico.
Piloni ricorda che proprio in quei giorni nel consiglio regionale si era provveduto a discutere un argomento particolare. Difatti si era parlato dell’assestamento del bilancio ed è stato proprio in quella precisa circostanza che hanno provveduto a effettuare una proposta alla giunta regionale.
Difatti si è chiesto chiaramente di svolgere un intervento diretto tramite la Finlombarda e attraverso pure gli Istituti di credito.
Questo per poter così offrire alle realtà di tipo pubblico e privato colpite gravemente dal forte maltempo, delle agevolazioni dal punto di vista economico. Indispensabili in un periodo arduo come questo.
Fra le proposte approvate all’interno dell’aula, una rilevante era quella di eseguire un intervento sugli istituti bancari. In modo tale da attivare subito la sospensione dei mutui. Per dare un supporto effettivo a tanti cittadini.
Ora a distanza di un mese, non si è ancora attuato nulla a riguardo.
Non è arrivata alcuna risposta e tantomeno alcuna azione reale.
A questo punto è chiaro e visibile agli occhi di tutti che i cittadini di queste zone colpite dal nubifragio si ritrovano in completa solitudine. Con aiuti scarsi che servono a ben poco. Una condizione che non riguarda soltanto loro, ma anche le ditte e i Comuni, ritrovandosi tutte a fare i conti coi problemi derivanti dai danni riportati.
Si tratta di una situazione a dir poco vergognosa che bisognerebbe provvedere a cambiare in meglio. La giunta regionale deve muoversi in tal senso, adempiendo repentinamente agli impegni presi dal Consiglio.
Così da pretendere che pure il Governo si esponga facendo la sua parte.
La cittadinanza non può essere lasciata sola, dopo aver subito un evento così dannoso come quello avvenuto a fine luglio.
È doveroso ricevere un supporto economico superiore a quello già erogato, che ovviamente non è bastevole per coprire le somme associate ai tanti lavori che si devono eseguire.
Interventi che è importante ricordare sono necessari e, in più, sono stati provocati da avvenimenti climatici avversi.
Si spera quindi in supporti aggiuntivi utili per far tirare un vero e proprio sospiro di sollievo ai cittadini e alle imprese. Così da poter far rientrare tutto alla normalità quanto prima, dopo questo periodo così difficile per queste zone del Nord Italia colpite dal nubifragio.