Maltempo nel Milanese: le parole di Sala riguardo questo mutamento climatico inconfutabile. Ecco il sindaco Sala come ha descritto il maltempo che sta interessando la città in questione.
Beppe Sala, come del resto l’intera cittadinanza milanese, è rimasto sbalordito da ciò che si sta verificando in questi ultimissimi giorni nel capoluogo lombardo. Difatti ha parlato del forte maltempo milanese sostenendo di non aver mai visto una cosa del genere. Ammettendo poi che il cambiamento dal punto di vista climatico non si può assolutamente negare.
Maltempo nel Milanese: le considerazioni da parte del Primo Cittadino
Il sindaco di Milano nel corso del 25 luglio, ha dichiarato che tutti i cittadini milanesi hanno trascorso la notte precedente senza riuscire a dormire. Per far comprendere la portata di ciò che si è verificato in quella notte, Beppe Sala ha detto che il vento in città si è abbattuto con un’irruenza spaventosa su Milano.
Difatti con le sue raffiche è andato oltre i 100 chilometri orari. Inoltre ha aggiunto che a partire dalle 4 ha iniziato a lavorare coi tecnici comunali, per la coordinazione delle attività da mettere in pratica per cercare di contenere il più possibile i danni.
Nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 luglio, si è assistito una vera e propria notte da incubo che ha riportato molti danni anche a tante abitazioni.
Le riflessioni espresse pubblicamente dal sindaco Sala fanno capire perfettamente lo stato in cui si sta ritrovando il capoluogo lombardo in questi giorni.
Giuseppe Sala ha detto di aver visto ben 65 stagioni estive, ma ciò che sta vedendo coi suoi occhi e vivendo insieme alla cittadinanza non rientra per niente nella normalità.
Difatti non si può più negare che i cambiamenti che stanno avvenendo a livello climatico, stanno totalmente cambiando le vite di tutti. Ecco cosa dice Sala, in riferimento al forte maltempo che si è abbattuto su Milano e sull’intera Lombardia.
Maltempo nel Milanese: lo stato attuale nella città
A quel punto il sindaco Sala ha anche voluto fare il punto della situazione, in seguito al violento nubifragio che nella mattinata del 25 luglio ha colpito pesantemente la città. Tutto è infatti iniziato verso le ore 4 del mattino. C’è gente che ha detto di aver visto degli alberi piegarsi letteralmente in due e di esser stati svegliati bruscamente dalla violenta grandinata che ha caratterizzato quella notte.
Scene di disastri climatici che solitamente vedevano nei film, si sono ritrovati a doverle vivere in prima persona. Si può immaginare lo spavento collettivo da parte di tutti i cittadini milanesi.
Il sindaco Sala ha detto pure che a questo punto non si può più fare finta di nulla e, principalmente, non possono non fare niente.
Il capoluogo lombardo deve fare la sua parte e Beppe Sala ha assicurato che la farà.
All’interno del suo video diffuso sui social, il sindaco Beppe Sala ha parlato degli aggiornamenti inerenti la situazione dei mezzi pubblici a Milano. Quindi ha dichiarato che per quanto concerne le metropolitane, ora stanno funzionando in maniera molto più regolare. Il servizio correlato agli autobus adesso risulta discreto, mentre si stanno riscontrando dei problemi per i tram e i filobus.
Le motivazioni di tali intoppi sono soprattutto tre. Attualmente un paio di depositi sono privi di corrente, pertanto i mezzi non hanno la possibilità di uscire.
Poi c’è la presenza in determinati casi di alberi sui tracciati, oltre ad alcune zone da ripristinare.
Ci sono delle strade che sono ancora bloccate dalla caduta di alberi, che forse si sarebbe potuto evitare con una forma preventiva, tramite un maggiore intervento di potatura degli alberi.
Il sindaco dal canto suo suggerisce ai cittadini di prendere le dovute informazioni, prima di mettersi in movimento.
Per adesso non si può ancora sapere con certezza la tempistica utile per il ripristino dell’intera situazione. Ciò in quanto non bisogna soltanto occuparsi degli alberi caduti, ma pure controllare la situazione di quelli che potrebbero risultare potenzialmente rischiosi.
La caduta delle tegole al Castello Sforzesco
Il Comune di Milano, inoltre, sta pure effettuando una valutazione dei danni ai propri edifici. Quindi per una forma di sicurezza, ha stabilito di chiudere l’accesso al pubblico nel Castello Sforzesco.
Una decisione presa in seguito alla caduta di qualche tegola, provocata proprio dalle forti raffiche di vento e dall’irruenza della pioggia.
Beppe Sala ha continuato il suo discorso a riguardo, dicendo che si sta svolgendo una valutazione inerente le condizioni dei luoghi attinenti la gestione comunale.
Un esempio pratico dichiarato dal Primo Cittadino è quello di alcuni istituti scolastici scoperchiati.
La chiusura del Castello è stata presa in forma momentanea, proprio per motivi di sicurezza. Ciò tenendo presente che ci sono delle tegole che sono cadute esattamente dalle merlate.
Quella attuale non è per niente una situazione semplice, anzi, si presenta con molti aspetti complessi.
Malgrado questo, il sindaco Sala ha assicurato dicendo che il personale sta lavorando dalla notte tra il 24 e il 25 luglio.
La richiesta dello stato di emergenza
Il presidente Fontana è intervenuto in tal senso, formalizzando a Giorgia Meloni prima di tutto la richiesta per riconoscere lo stato di emergenza.
Il violento temporale che si è abbattuto su Milano e sulle zone della Brianza ha fatto scoperchiare dei tetti, oltre alla caduta di numerosi alberi. In riferimento a quest’ultimo accadimento, una ragazza di soli 16 anni ha perso la vita perché colpita da un albero.
Col trascorrere delle ore questo tipo di emergenza potrebbe coinvolgere anche altre zone d’Italia, oltre alla regione Lombardia.
Ad esempio in Veneto ci sono stati vari feriti a causa della grandine. Come pure nella capitale, dove due persone son rimaste ferite dal crollo di un albero sul Lungotevere.
Infine stanno andando verso lo stato di emergenza pure altre regioni come l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Sicilia e il Veneto.
Le parole di Sala: il punto della situazione dopo il forte nubifragio
Ecco cosa ha detto nello specifico Sala:
“Abbiamo vissuto una notte insonne . Solo per dare un’idea il vento in città ha superato i 100 chilometri all’ora. Dalle 4 con i tecnici del Comune sono al lavoro per coordinare le attività allo scopo di limitare i danni. Da subito vigili del fuoco, protezione civile e agenti sono intervenuti a fronte delle centinaia di richieste. Ho visto nella mia vita passare 65 estati e quello che sto vedendo ora non è normale, non possiamo più negarlo, il cambiamento climatico sta modificando la nostra vita. Non possiamo semplicemente fare finta di niente e soprattutto non possiamo non fare nulla. Anche Milano deve fare la sua parte e la farà”.
Poi ha aggiunto:
“Se le metropolitane funzionano regolarmente e discreto è il servizio degli autobus, è estremamente problematica la situazione per tram e filobus. Questo a causa di tre motivi principali. Abbiamo due depositi senza corrente e i mezzi quindi non possono uscire. Inoltre in alcuni casi ci sono alberi sui tracciati e infine abbiamo situazioni, anche sulla 90-91, di linee aree da ripristinare. Alcune strade sono ancora interrotte e si sta lavorando per liberarle dagli alberi caduti. Al momento non possiamo sapere con esattezza quanto ci vorrà per ripristinare la situazione anche perché, non dobbiamo preoccuparci solo degli alberi caduti , ma anche verificare la situazione di quelli potenzialmente pericolanti.
Stiamo valutando come stanno i nostri luoghi di gestione comunale: per fare un esempio, abbiamo scuole con tetti scoperchiati e il Castello è al momento chiuso per motivi di sicurezza perché ci sono delle tegole che sono cadute dalle merlate. La situazione non è semplice ma vi garantisco che il personale sta lavorando da stanotte”.