Una mamma sgrida suo figlio adolescente che la colpisce sul viso rompendole il naso e mandandola al prontosoccorso
E’ successo ad Inveruno, in provincia di Milano. Un ragazzino ha tirato un pugno alla madre e le ha rotto il naso. Il motivo del rimprovero è stato il telefonino. La mamma gli aveva chiesto smettere di utilizzarlo. La risposta ricevuta è stata un colpo diretto sul naso. Erano circa le 22 di sera quando il giovane adolescente stava ancora usando il cellulare.
La madre lo ha ripreso, intimandolo di lasciare lo smartphone che teneva ancora tra le mani nonostante l’orario. Lui, d’istinto, l’ha colpita sferrandole un pugno in pieno volto. La conseguenza del gesto è stata la rottura del setto nasale della giovane donna di circa 30 anni. Un’età indubbiamente difficile quella del ragazzino di 15 anni, ma che certo non giustifica il suo gesto.
Tra l’altro, dopo aver colpito la madre, ha raccolto le sue cose e si è allontanato dall’abitazione adirato. E’ probabile che stia frequentando una compagnia non adeguata che lo sta deviando, portandolo su quella che si dice una cattiva strada. Lei ha chiamato i soccorsi in quanto aveva bisogno di cure mediche. Sono giunti sul posto sia un’ambulanza della Croce Azzurra di Buscate che i carabinieri.
Dopo aver constatato le conseguenze del gesto del giovane, ossia la rottura del naso, la mamma è stata trasportata al pronto soccorso di Magenta. Una vera e propria violenza domestica quella che si è svolta tra i due. Questa volta però, è la madre, un adulto, ad avere avuto la peggio e non il figlio.
Il ragazzino rischia una denuncia dalle autorità per maltrattamenti. Il colpo sferrato non è stato certamente leggero viste le conseguenze. Comunque, la donna non è grave e dopo le medicazioni del caso è stata subito dimessa dall’ospedale. Gli agenti, nel frattempo, si sono messi alla ricerca del colpevole.
Il ragazzino aveva lasciato la mamma con il naso sanguinante e si era allontanato dalla loro casa. Sono partite anche le indagini per comprendere meglio la situazione familiare. Potrebbero esserci stati altri episodi simili in passato. Oppure potrebbero essersi verificati anche casi in cui è avvenuto il contrario.
Tutte ipotesi, naturalmente, da accertare. Probabilmente le autorità ricorreranno all intervento dei servizi sociali per fare luce sul caso. Questi, infatti, possono agire in caso di famiglie problematiche. Il loro obiettivo principale è quello di cercare di eliminare le cause dei disagi o delle violenze o delle emarginazioni.
Inoltre tendono a facilitare la comunicazione anche attraverso strutture o professionisti e monitorano i cambiamenti. La denuncia ai servizi sociali può essere fatta, oltre cha dalla vittima, da chiunque abbia visto o saputo o che anche solo dubiti di situazioni anomale nell’ambito domestico.