Durante una lite tra due fratelli, uno manda in coma l’altro e afferma di essersi difeso, non era sua intenzione ferirlo così gravemente.
E’ successo dopo una serata trascorsa in una discoteca a Seriate, nel bergamasco. Due fratelli si sono picchiati, e per tutti e due è finita davvero male. Il maggiore è in ospedale in coma, mentre l’altro è agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio. I due erano in compagnia di amici per festeggiare un compleanno.
Non si conoscono ancora le motivazioni della lite fra i due fratelli. Si sa che, usciti dalla discoteca, forse un poco alterati dall’alcol, si sono diretti a casa, a Mozzo. La lite sarebbe degenerata proprio all’interno dell’appartamento che i due ragazzi condividono con la madre.
Il 26enne, il fratello più piccolo, intorno alle 5.00 di domenica mattina, 25 giugno, avrebbe colpito con un pugno o dato una forte spinta al fratello più grande di 31 anni. Questo sarebbe caduto all’indietro andando a sbattere la testa per terra. Sul posto sono arrivati carabinieri di Bergamo e un’ ambulanza.
Il 26enne, visto lo stato del fratello, ha chiamato subito i soccorsi iniziando le manovre di rianimazione aiutato, al telefono, da un operatore. I sanitari arrivati sul posto, hanno preso in mano la situazione ed hanno trasportato il 31enne in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII.
Il 26enne ora è agli arresti domiciliari assistito dagli avvocati Francesco e Rosario Coppola. Questi hanno raccontato che il maggiore dei due soffriva di un disagio psichico e che il minore avrebbe, spesso, cercato di coinvolgerlo, facendolo uscire con i suoi amici. In discoteca, però, il 31enne avrebbe esagerato con l’alcol diventando aggressivo nei confronti del fratello minore.
Già durante il ritorno in macchina Leonardo, questo il nome del 26enne, avrebbe cercato di calmarlo, senza però, riuscirci. Secondo alcuni testimoni, già in discoteca il fratello maggiore avrebbe preso a pugni il minore. Una volta a casa le cose sono degenerate. Il 31enne avrebbe addirittura cercato di strangolare il fratello minore mettendogli le mani intorno al collo.
La lite è, poi, proseguita e il maggiore è caduto finendo in coma. Ora è in ospedale in condizioni gravi e in prognosi riservata. Leonardo, il fratello minore, è invece, a casa, agli arresti domiciliari. Ieri, mercoledì 28 giugno, nel pomeriggio, davanti al giudice per le indagini preliminari Maria Beatrice Parati, c’è stata l’udienza di convalida.
Gli avvocati di Leonardo hanno precisato che il loro assistito ha agito per legittima difesa, visti anche gli ematomi, le fratture e la prognosi di trenta giorni che ha riportato durante la lite. Sembra non sia la prima volta che i due fratelli abbiano litigato arrivando alle mani. Domenica mattina, però, è stata più grave di quanto i due si aspettassero.