L’Accademia Carrara di Bergamo ha una nuova direttrice. Si tratta di Martina Bagnoli, che assumerà l’incarico a partire dal 1° febbraio 2024.
L’Accademia Carrara di Bergamo ha individuato la nuova direttrice: Martina Bagnoli, che subentrerà al precedente direttore a partire dal 1° febbraio 2024.
Intanto, nei prossimi mesi lavorerà con il team del museo per programmare il futuro. In particolare, lavorerà con il neo general manager dell’Accademia, Gianpietro Bonaldi.
Così la direttrice ha lasciato le Galleria Estensi di Modena e Ferrara, che uno dei 44 musei autonomi dello Stato.
Il suo mandato stava praticamente volgendo al termine. Maria Cristina Rodeschini, la direttrice attuale, resterà in carica fino alla fine di gennaio 2024.
Nata a Bolzano nel 1964, Martina Bagnoli è una storica dell’arte che ha studiato all’Università di Cambridge, nel Regno Unito, e ha conseguito presso la Johns Hopkins University il dottorato.
È stata curatrice di oltre 130 mostre, lezioni accademiche, pubblicazioni e convegni. Con una solida esperienza nel raccogliere fondi e nel costruire dei partenariati, è una grande sostenitrice del ruolo che hanno nella società le arti.
Il sindaco di Bergamo e presidente della Fondazione Accademia Carrara, Giorgio Gori, ha dichiarato che “Martina Bagnoli è una personalità di grande valore e competenza, capace di continuare e migliorare l’eccellente lavoro svolto da Maria Cristina Rodeschini in questi anni. Siamo estremamente soddisfatti che professionisti di altissimo livello abbiano risposto alla chiamata della Fondazione per la direzione del museo, poiché ciò conferma la crescita della reputazione dell’Accademia Carrara”.
In una comunicazione ufficiale, l’Accademia Carrara ha spiegato che la nomina di Martina Bagnoli è stata effettuata per via della sua esperienza nella pianificazione, delle sue abilità nell’adozione di approcci innovativi per la conservazione, la promozione, la fruizione, la comunicazione e lo sviluppo del patrimonio museale e artistico.
La Fondazione ha inoltre espresso la propria soddisfazione per la scelta di Bagnoli e per l’intero processo di selezione, che ha visto la presentazione di numerose (29) e qualificate candidature.
Infine, la Fondazione ha ringraziato la commissione composta da Francesco Frangi, Neville Rowley e Cristian Valsecchi per il loro lavoro.