Mattia Lucarelli, figlio del calciatore Cristiano, è finito ai domiciliari dopo le accuse di violenza di una studentessa americana: l’accusa della giovane.
I fatti risalgono allo scorso 27 marzo, quando dopo essersi incontrati in un locale di Milano alcuni giovani, tra cui anche il figlio di Cristiano Lucarelli, avrebbero portato una studentessa americana contro la sua volontà in un appartamento. Le parole della ragazza: “Ero congelata, ho detto di no. Mi sono sentita sporca”.
Violenza di gruppo: l’accusa della studentessa americana
Ci sono diversi video che adesso la procura dovrà visionare, alcuni di questi forniti anche dai ragazzi accusati. Quella notte, del 27 marzo 2022, una ragazza americana di 23 anni è finita in balia di un gruppo di coetanei, tra cui anche il figlio della leggenda del Livorno Cristiano Lucarelli. La giovane è finita in un appartamento di Porta Romana, a Milano, dopo le accuse di violenza adesso sono due i ragazzi agli arresti domiciliari, Mattia Lucarelli e Federico Apolloni. Entrambi i ragazzi accusati son calciatori e martedì potranno spiegare la propria versione davanti al giudice.
Tutto è iniziato alla discoteca Gattopardo, spesso frequentata da Erasmus e ragazzi universitari, nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2022. La giovane era arrivata insieme a un’amica e iniziato a bere – il giudice dirà che era ubriaca – poi alle 5 del mattino le due si erano divise, e la 23enne sarebbe dovuta tornare a casa in taxi. La giovane è salita però in macchina con i cinque ragazzi, tutti italiani, anche se la sua volontà come si nota dai video era quella di tornare a casa. Ma i giovani su di giri decidono di portarla a casa in zona Porta Romana, l’appartamento di Mattia.
Secondo l’accusa Apolloni avrebbe intrattenuto un rapporto con la ragazza, mentre Mattia cercava con insistenza di approcciare. La vittima ha raccontato che durante le violenze Lucarelli avrebbe riso insieme all’altro ragazzo “come a scherzare”, mentre lei era paralizzata: “Non volevo avere rapporti”.
La vittima: “Ero congelata, ho detto di no”
Ha raccontato di essersi sentita sporca la vittima, che ha trovato la forza di denunciare dopo essere tornata a casa in lacrime accompagnata proprio da Mattia il giorno dopo. La giovane era tornata a casa intorno alle 7 del mattino, quando la coinquilina la vide stesa sul pavimento.
Al ritorno a casa, in evidente stato di choc, la giovane aveva chiesto all’amica di starle accanto, poi si era confidata con altre due persone e la mamma, prima di prendere la decisione di denunciare i ragazzi. Il gip Sara Cipolla, dopo aver ascoltato la sua versione ha ritenuto le sue parole attendibili. Le frasi emerse dai video, secondo Cipolla, avrebbero fatto emergere come la ragazza non ha mai espresso l’intenzione di intrattenere rapporto con i ragazzi, che per lei non rappresentavano un partner.
I video che i ragazzi indagati hanno girato con il loro cellulare sono adesso in possesso degli uomini della squadra mobile, con a capo Marco Calì, e serviranno a ricostruire cosa è successo veramente quella notte.
Lo scorso venerdì Cristiano Lucarelli aveva condiviso sui social le risposte alle accuse, dicendosi sicuro dell’innocenza del figlio e che era stato lui stesso a mandare i video alla procura, come atti difensivi. Inoltre, dopo i tanti insulti ricevuti sui social dopo la divulgazione della notizia, l’ex centravanti del Livorno ha affermato di essersi rivolto alla Polizia Postale per la denuncia di alcuni utenti sul web.