Maturità 2023, manca ormai un mese o poco meno agli esami che tornano in presenza, come prima del covid.
Giorno 21 e giorno 22 giugno dalle ore 8:30, mezzo milione di maturandi si ritroverà davanti a due prove scritte a carattere Nazionale, che poi saranno seguite da un colloquio.
Le prove Invalsi, non concorrono alla valutazione, ma sono il requisito valido per l’ammissione agli esami. Dopo la pandemia tutte le prove scritte, sia la prima, che la seconda, che la terza, saranno a carattere Nazionale fatta eccezione per gli istituti professionali che appartengono al nuovo ordinamento.
Tante le novità in arrivo tra cui l’introduzione della prova scritta per gli istituti professionali. La prova integrata che non avrà a che fare con le discipline scolastiche ma con le attività svolte durante il percorso di studi. La prima prova invece sarà di italiano, avrà una durata di 6 ore massimo.
Si potrà scegliere tra diverse tracce, saranno 7 in riferimento all’ambito letterario, filosofico, storico, artistico, tecnologico, scientifico, sociale ed infine economico. La seconda prova come sempre riguarderà il percorso di studi che si sta per concludere. Non si potranno utilizzare smartphone, smartwatch o comunque qualsiasi dispositivo di natura tecnologica, che consente di inviare file, come immagini o fotografie.
Durante il colloquio ci sarà una spinta iniziale che potrà essere un testo, un’immagine e un video breve, scelto ovviamente dalla Commissione, da cui si potranno valutare le capacità dello studente, di elaborare in prospettiva pluridisciplinare diverse tematiche significative.
All’esame di maturità saranno valutate anche le competenze di educazione civica. Il voto finale potrà essere determinato mediante la somma dei punti che verranno assegnati per ogni prova. Si potranno ottenere fino a cinque punti bonus, con un punteggio totale di 100 e la possibilità della lode. Il punteggio minimo è di 60 su 100.
La commissione sarà composta come sempre da tre commissari interni, tre esterni e un presidente esterno. Per poter essere ammessi all’esame, il voto non dovrà essere inferiore a 6/10 per ogni singola disciplina. Il voto della condotta non potrà essere inferiore a 6 decimi con la frequenza di almeno 3/4 del monte ore e la partecipazione ovviamente alle prove Invalsi del 2023.