Maxi raggiro a un anziano, denunciata la badante

Maxi raggiro a un anziano da parte della sua badante che sembra averle portato via ogni cosa. I dettagli del sequestro e la denuncia nei confronti della donna. Ecco a cosa hanno portato le varie indagini.

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Un sequestro di ben 139 mila euro è stato attuato nei confronti di una badante che sembra aver raggirato un uomo anziano. La vicenda è accaduta a Monza. Quello che c’è da sapere sull’intera vicenda e sulla indagini fatte.

Maxi raggiro a un anziano: cos’è accaduto

Come abbiamo accennato poco fa, purtroppo un anziano è stato raggirato e proprio dalla sua badante. Una badante che ha approfittato dell’uomo per derubarlo e portargli via tutto.

Proprio per questo è scattata una denuncia ai danni della badante da parte proprio dell’uomo. Questa è quindi l’ennesima storia di una truffa vera e propria, attuata nei confronti di persone che si fidano e si affidano e non sanno che dall’altra parte c’è ben altro.

In questo caso dall’altra parte c’era una badante infedele che ha avuto un comportamento immorale e ora cercheremo di capire il perché.

Maxi raggiro a un anziano: i dettagli del sequestro

La badante dell’uomo, fingendo di essere una donna affidabile e amorevole, ha messo in atto il suo piano. Ma come ha fatto la donna a mettere in atto tutto questo?

Con la scusa di aver cura dell’uomo è entrata in casa sua e per ben 4 anni si è presa gioco di lui, rovinandolo completamente.

Gli ha infatti portato via quelli che erano i suoi ricordi oltre che i suoi soldi e vari accessori e gioielli.

La badante di 54 anni però fortunatamente è stata smascherata grazie alla polizia che, attraverso varie indagini, è riuscita a scoprire la verità.

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Di conseguenza è stato anche disposto nei confronti della badante un sequestro di 139 mila euro, i soldi che la donna avrebbe portato via all’uomo.

Ecco che grazie alla collaborazione degli agenti di Monza e della questura della Brianza si è riusciti a eseguire tale sequestro.

Sequestro questo che il Tribunale di Monza ha provveduto a emettere giovedì 30 Marzo. Ora sulla badante vige l’accusa di alcuni reati: quello di circonvenzione di incapace, furti con l’aggravante di aver di fronte una persona incapace di difendersi a causa della sua età.

Oltre che per aver abusato della relazione domestica e aver creato un così grave danno.

Cosa è successo prima: alcuni dettagli importanti

La badante di 55 anni ha iniziato a lavorare a casa dell’uomo alcuni anni fa ed esattamente nel 2019. L’uomo era diventato vedovo da poco,  poiché era venuta a mancare la sua compagna di vita.

La donna, in tal scenario, ha fatto sì che l’uomo si fidasse di lei, tanto che lo ha portato a fare una scelta, ovvero provvedere all’apertura di un conto corrente intestato sia all’anziano che a lei.

Su tale conto venivano versati dei soldi, come il ricavo di varie vendite, come quella di un appartamento dell’uomo per una somma di 115000 euro.

Proprio questa somma è finita nelle mani della donna che non faceva altro che prelevare contanti o fare bonifici sul suo di conto.

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Sembra inoltre che la badante non si sia limitata a fare questo, poiché sembra che si sia fatta dare anche un assegno di 50.000 euro, un anello con smeraldo e un altro con diamante.

Inoltre per acquistare e fare shopping usava la carta dell’anziano e faceva spesso prelievi importanti fino a arrivare ad una somma di circa 50 mila euro.

Per non parlare del fatto che la donna aveva messo mani su altri gioielli molto preziosi. Per fortuna ad un certo punto l’uomo ha compreso cosa stava succedendo. Ecco che così ha denunciato la donna. Proprio questo ha permesso di mettere fine a tutto questo.

La denuncia e l’arresto i risvolti

Nel mese di gennaio si sono avviate le varie indagini in seguito alla denuncia fatta dall’anziano. La donna quindi è finita sotto l’occhio del ciclone essendo indagata per i reati visti poc’anzi.

In seguito a questo sembra che la Procura della Repubblica di Monza sia riuscita a ottenere uno specifico provvedimento: quello di sequestro al fine di poter recuperare 139 mila euro.

Il tutto è stato eseguito grazie all’intervento della Squadra Mobile di Monza e Brianza. Inoltre gli stessi sono riusciti a riprendere i gioielli e anche il resto.

Si è provveduto a disporre, inoltre, il fermo del conto corrente della badante ed è stata sequestrata la restante parte della refurtiva. Si parla anche di una pelliccia che sembra appartenesse alla moglie dell’uomo.

Insomma alla fine giustizia è stata fatta grazie alla denuncia dell’’uomo e all’intervento di chi di dovuto. Al fine di smascherare atti così indegni che ledono la dignità altrui e non hanno rispetto degli altri. Si parla purtroppo di condizioni che accadono spesso e che possono essere affrontate grazie all’aiuto di chi di dovuto.

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