Maxi rissa nel Milanese, coinvolte 60 persone. I partecipanti armati di bastoni, bottiglie e coltelli hanno causato questo violento scontro con 7 persone ferite. Una di queste è in gravi condizioni. Ma cosa è accaduto precisamente e cosa ha portato a così tanta violenza?
Un accadimento deprecabile che ha coinvolto una consistente folla e che è scoppiato esattamente nel tardo pomeriggio di ieri lunedì 19 giugno a Milano. Precisamente verso le ore 18,45 in via Faa di Bruno. Per fortuna l’arrivo dei carabinieri è stato tempestivo, ma si sono verificate comunque delle conseguenze. Vediamo quali sono.
Maxi rissa nel Milanese: cosa c’è alla base?
Atti di violenza inaudita si sono verificati per quelli che sembrano essere dei futili motivi. In base alla ricostruzione effettuata inizialmente, infatti, si tratta di un litigio cominciato per via di un’automobile parcheggiata in un modo errato.
Due nuclei familiari a quel punto iniziano a far volare parole grosse, con insulti rivolti uno verso l’altro. In pochi attimi è accaduto l’irreparabile con una maxi rissa scoppiata ieri nella città milanese. Nella via citata poc’anzi, almeno una sessantina di individui sono rimasti coinvolti in quest’azione basata su atti violenti. Ciò in quanto i partecipanti si sono letteralmente sfidati in strada con colpi effettuati con l’aiuto di bastoni e altri oggetti molto dannosi e pericolosi come bottiglie di vetro rotte.
A far iniziare la rissa, in base a quello che si è appreso fin a questo momento, è stata una discussione tra due uomini per via di un posto auto che si contendevano entrambi.
Però gli inquirenti pensano che ci siano anche dei conti in sospeso tra queste due famiglie rom, ecco perché poi una semplice discussione è scaturita subito dopo in un episodio di pura violenza.
A un certo punto entrambe le famiglie costituite pure da donne e da minorenni e appartenenti alle etnie dei rom, avrebbero iniziato ad affrontarsi tra di loro in maniera sempre più infuocata.
La rissa ha preso sempre più forma, ampliandosi a causa dell’intervento di molte altre persone residenti della zona.
L’arrivo dei soccorsi e dei carabinieri
Per fermare la rissa sono quindi intervenute molte pattuglie del Radiomobile carabinieri, che hanno praticamente faticato a sedare l’intera situazione. A tal punto da dover chiedere l’aiuto da parte dei loro colleghi in azione antisommossa.
L’esito di quanto accaduto risulta molto pesante, se si considera che i feriti sono come minimo 7.
Tra questi, tra l’altro, rientrano pure un bambino di soli 7 anni e una donna di 51 anni.
Sul luogo sono giunti gli equipaggi di ben 5 ambulanze e un paio di auto mediche appartenenti al 118. Oltre alle forze dell’ordine intervenute appunto in massa per arrestare quegli atti condannabili, che hanno provocato conseguenze di grande portata.
Chi è rimasto coinvolto negli scontri ha ricevuto le cure da parte dei soccorsi. La situazione maggiormente grave riguarda lo stato di salute di un uomo in particolare, in quanto ha ricevuto dei colpi di coltello e dunque è arrivato al pronto soccorso con un codice rosso, per via delle ferite riportate dall’accoltellamento.
Nella struttura ospedaliera locale sono arrivati pure altri feriti, tra cui la donna che ha ricevuto un colpo di bottiglia in pieno viso.
Un altro dei feriti è arrivato al pronto soccorso con ferite causate dalle bastonate ricevute durante la mega rissa.
Adesso in via Faa di Bruno, in seguito ai lunghi momenti di enorme tensione che si sono verificati nel pomeriggio di ieri, sono rimasti i segni della dura lotta avvenuta. Difatti sul posto si è vista una scena sorprendente, con la presenza di spranghe e di cocci di bottiglie, in più c’erano degli assi da stiro sull’asfalto.
Tutto questo si è fermato solo grazie all’intervento di una cinquantina di carabinieri di un battaglione antisommossa. Come sempre, grazie all’intervento delle forze dell’ordine si è potuto fermare il tutto, anche se le conseguenze derivanti ci sono, ma potevano essere ancora più gravi, dal momento che si parla di una rissa così grande.