La polizia di Pioltello ha arrestato due uomini di 24 e 29 anni per spaccio e detenzione di droga. Le manette ai polsi dei due sono scattate durante la giornata di giovedì 10 agosto a seguito di un blitz effettuato dalla polizia e coordinato dalla direzione distrettuale antimafia. Sono state coinvolte nelle operazioni anche Vignate e Peschiera Borromeo.
Gli investigatori e gli inquirenti si sono concentrati in particolare su sei persone, quasi tutte di nazionalità albanese, responsabili di un giro di stupefacenti immenso e veramente rischioso.
Le perquisizioni, secondo quanto è stato comunicato in queste ore dalla questura mediante una nota, sono connesse ad un’indagine che risale a dicembre del 2022.
Un’indagine del 2022 aveva portato all’arresto di più persone ritenute tutte quante responsabili di vari reati. In particolare gli arrestati sono stati accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso e ritenuti appartenenti alla “Locale di Pioltello”. Al vertice le famiglie Maiolo/Manno. Nel corso dell’operazione era stato arrestato anche un uomo legato alla famiglia di Cosa Nostra dei Pietraperzia della provincia di Enna.
Durante le indagini, era venuto fuori anche che nel comune di Pioltello era attiva da tempo, una rete di persone completamente dedicata al traffico di cocaina e hashish, che intratteneva peraltro rapporti d’affari con la famiglia dei Maiolo. Questo è ciò che si legge in una nota della polizia.
I poliziotti avevano registrato dei momenti di forte tensione tra loro, culminati nel tentato omicidio da parte di un esponente della famiglia Maiolo verso uno dei destinatari delle perquisizioni. Il 16 novembre 2019, l’uomo in questione venne raggiunto da colpi di pistola dritti all’addome. L’aggressione e quindi l’omicidio erano legati allo spaccio di droga.
Durante le perquisizioni sono stati tratti in arresto due uomini di 24 e 29 anni. I due vivevano in uno degli appartamenti perquisiti. I ragazzi erano in possesso di 130 grammi di cocaina. Poi avevano con sé 10mila e 500 euro e tanto materiale da usare per il confezionamento degli stupefacenti.
I due ventenni in questione, sono stati indagati in stato di libertà per ricettazione perché avevano anche dei gioielli che potrebbero essere il frutto di un furto da loro commesso. I poliziotti, hanno inviato un ordine di carcerazione nei confronti del 29enne che è stato condannato in via definitiva a 10 mesi e 28 giorni per i reati legati agli stupefacenti.
Tutto il territorio è stato passato al setaccio dalle forze dell’ordine che così hanno potuto fermare e identificare ben 88 persone. 8 di queste hanno precedenti. Ad essere sottoposti a perquisizione sono state anche due negozi.