Maxi truffa messa in atto presso un’agenzia di viaggi di Seriate. Una donna, aveva accolto i suoi clienti nell’agenzia viaggi, poi aveva a suo dire prenotato le vacanze da loro richieste, intascando i soldi senza fare nulla di quanto stabilito.
Questo è quanto è venuto fuori in queste ore da una denuncia presentata alle forze dell’ordine da parte di oltre quindici persone. Queste, a ore dalla partenza hanno scoperto una maxi truffa.
Una volta capita la magagna, hanno provato a mettersi in contatto con la dipendente dell’agenza viaggi. L’agenzia in questione è la “Arlecchino” che si trova in Galleria Italia a Seriate, in provincia di Bergamo. La donna ad oggi è irraggiungibile, non si sa proprio che fine abbia fatto.
La dipendente dell’agenzia viaggi ha rubato i soldi dei clienti ed è scappata con il bottino
La donna secondo le prime indagini, avrebbe rubato i soldi ai clienti e poi sarebbe scappata via. Il datore di lavoro dell’agenzia viaggi presso la quale lavorava, risulta estraneo ai fatti, insieme ai carabinieri della tenenza di Seriate la sta cercando da ore senza alcun risultato.
Due clienti giorno 8 agosto, in compagnia del proprietario dell’agenzia viaggi, si sono recati dai Carabinieri, per fare la denuncia. A quanto pare il gruppetto appena truffato non è l’unico perché subito dopo sono arrivate altre denunce simili. Adesso non rimane che cercare l’impiegata dell’agenzia, che lavorava lì da diversi anni.
Le scuse del titolare dell’agenzia viaggi, anche lui truffato dall’ex dipendente
Uno dei clienti all’Eco di Bergamo, ha raccontato di aver prenotato la vacanza per rilassarsi e godersi i risparmi e invece è finito a Seriate a sporgere denuncia. Poi ha dichiarato di aver pagato la somma mediante un bonifico intestato all’agenzia e ai carabinieri ha anche presentato la ricevuta. Purtroppo in realtà i soldi versati non sono stati usati per pagare le vacanze. I clienti truffati hanno pensato di assumere tutti quanti lo stesso avvocato, nella speranza di recuperare i soldi persi, se non tutti, almeno buona parte.
In tutto questo, anche il titolare ci ha tenuto a ribadire di non c’entrare nulla con la maxi truffa, di essere senza parole perché negli anni di lavoro condivisi con la dipendente non ha mai riscontrati problemi, soprattutto non di questo tipo. Infine si è scusato e ha concluso dicendo “Siamo consapevoli dell’enorme disagio, abbiamo subìto un danno gravissimo anche noi”. Adesso tutto è tra le mani dei carabinieri e degli avvocati.