Un medico è in gravi condizioni dopo essere stato aggredito in un parcheggio da un altro uomo.
Il responsabile del fatto fortunatamente è stato individuato dai carabinieri mentre stava allontanandosi con la sua macchina. L’arma dell’aggressione non è stata ancora trovata.
Come detto nelle righe precedenti, un medico è stato aggredito in un parcheggio nella mattinata di ieri, nei pressi dell’ospedale dove lavora da tempo, al Pronto soccorso.
Secondo i primi rilievi del caso, l’aggressione sarebbe nata dopo un litigio, poiché l’aggressore aveva tamponato l’auto del medico.
Ecco che i motivi alla base dell’aggressione sembrano riguardare la viabilità nel parcheggio: insomma si parla di motivi futili che però hanno portato a una serie di colpi in testa per la vittima.
Sulle condizioni dell’uomo, si sa che è in gravi condizioni e infatti è ricoverato all’ospedale San Raffaele, poichè è stato necessario sottoporlo a un intervento chirurgico.
L’uomo presenta, infatti, delle ferite importanti al capo poiché, come detto, è stato colpito forse con un’ascia o un machete, arma questa che oltretutto non è stata ancora trovata.
Sulla dinamica dei fatti si sa che il medico era da poco uscito dalla struttura per poter parcheggiare meglio la sua macchina che era stata fermata momentaneamente in sosta non regolare, di fronte al pronto soccorso.
Mentre stava salendo sulla propria macchina, un 62 enne l’ha tamponato: ecco che è nata una discussione fra i due che poi è degenerata in un tentato omicidio.
L’uomo ha colpito più volte il medico con un’arma che aveva nella sua macchina e poi è fuggito. La macchina che guidava il responsabile dell’accaduto è stata individuata a pochi km, da alcuni operai che non solo hanno cercato di fermarlo, ma hanno anche preso nota della targa.
Il medico Giorgio Falcetti, vittima dell’aggressione avvenuta ieri mattina, ha 76 anni ed è nato e risiede a Biella, città in cui è stato anche eletto come consigliere comunale nel 2009.
In seguito alla laurea in Medicina conseguita nel 1970, si è specializzato in chirurgia nel 1976, dopo circa 6 anni. Nel 1994 ha conseguito una specializzazione in chirurgia tronco polmonare e vascolare.
Sempre a Biella il medico è stato primario del reparto di chirurgia dal 1991 al 2007, presso il Policlinico San Donato.
Come si evince dal suo curriculum, il medico ha delle buone capacità relazionali e infatti sa come comunicare con i pazienti e con i parenti degli stessi. E questa come si sa, non è una cosa scontata. Inoltre il medico in questione ama ballare e la musica in generale.
Secondo altre informazioni. il medico risulta essere in pensione però lavora presso il Policlinico a contratto e esercita la libera professione presso vari studi privati a Milano, Brescia e Novara.
Il responsabile dell’aggressione è di un uomo di 62 anni, pregiudicato. E’ stato fermato e bloccato a Rozzano, in provincia di Milano mentre stava per allontanarsi con la sua macchina, un’Alfa Romeo 147. In seguito i carabinieri lo hanno portato nella caserma della compagnia di San Donato per interrogarlo.
Il fermo, sembra essere arrivato, dunque, nel pomeriggio per quest’uomo che sembra avere precedenti contro la persona e contro il patrimonio.
Secondo delle prime informazioni l’aggressore non conosceva il medico che invece era alla guida di una Chevrolet Aveo bordeaux, che come detto, era rimasta ferma davanti all’ingresso del pronto soccorso presso cui lavora.
Per eseguire i primi rilievi, l’auto in questione è stata isolata con del nastro rosso, per cercare di reperire delle tracce del drammatico episodio.
Un episodio nato per caso, ma che ha portato a serie conseguenze.