Una mega ondata di freddo artico si abbatterà presto sull’Italia, ecco nello specifico dove potrebbe arrivare.
Vi sveliamo tutto sulle previsioni del tempo delle prossime settimane, che potrebbero essere sconvolte dall’arrivo inaspettato di una nuova perturbazione. Questa, poi, lascerà spazio al bel tempo primaverile che tutti noi stiamo aspettando ormai da molto.
Le previsioni del tempo per il weekend
Chi credeva che l’inverno fosse solo un vecchio ricordo dovrà ricredersi, perché il tempo primaverile si farà attendere ancora un po’. Le temperature continueranno a scendere progressivamente nel fine settimana, soprattutto le massime, anche se continueranno ad essere un po’ al di sotto della norma, soprattutto nel centro nord, dove non si raggiungeranno i 10°.
Le gelate notturne continueranno a verificarsi in gran parte dell’interno, ma saranno meno intense, tranne che nelle zone montuose, dove potranno continuare a scendere sotto i -10°. Le minime saranno ancora più marcatamente basse delle massime, con valori compresi tra 5° e 10° al di sotto dei valori normali in alcune zone, ma non così tante come nei giorni precedenti.
Lunedì prossimo, le gelate dovrebbero verificarsi solo nelle zone di montagna e le temperature supereranno anche i 12°/14° in quasi tutto il Paese. Venerdì e sabato saranno giornate asciutte, ma domenica una burrasca farà cadere le precipitazioni a sud-ovest e aprirà la porta a più fronti per tutta la settimana, che innaffieranno l’ovest e le punte del nord.
Nel frattempo, una nuova perturbazione molto particolare si avvicina e potrà portare con sé il freddo gelido dell’artico. Di seguito vi sveliamo tutti i dettagli di questa nuova ondata di freddo.
Freddo artico sull’Italia
Oggi vi parliamo del tempo previsto per il prossimo weekend, quando è probabile che il nostro Paese andrà incontro a una fortissima perturbazione di origine nordatlantica. Questa perturbazione potrebbe portare a una fase di maltempo invernale davvero intensissima.
In particolare, le zone più interessate da questo fenomeno atmosferico potrebbero essere quelle del comparto Alpino e al confine. Parliamo, quindi, di tutte le zone al confine con la Francia, con la Svizzera e con l’Austria.
Potrebbe nevicare in maniera davvero abbondantissima oltre gli 800 – 1000 metri di quota, con accumuli anche fino a 2 – 3 metri di altezza sulle vette più alte. Inoltre, queste zone potrebbero essere interessate da correnti contrarie davvero impetuose, che potrebbero arrivare a raggiungere la velocità di 100 . 120 km/h.
Questo vento aggressivo potrebbe abbattersi sulla prima Padana occidentale. Le termiche potrebbero essere davvero altissime fino ai 1500 metri di quota e verranno ampliate dall’effetto della nuova perturbazione. Nel prossimo weekend si potrebbe arrivare a una massima tra gli 8 gradi in Piemonte e in Lombardia e a una mina ancora vicina allo zero.
Dopo, però, la situazione potrebbe migliorare, in quanto questo cambiamento del tempo influenzerà le temperature. La sostituzione della massa d’aria fredda con una più calda provocherà un notevole innalzamento delle minime, cosicché da lunedì il gelo sarà confinato alle zone montane. Già nel corso della giornata, nonostante la nuvolosità, l’atmosfera sarà più temperata e le temperature supereranno i 12°/14° in quasi tutto il Paese.